domenica 19 agosto 2012

Confartigianato al Meeting di Rimini. Prima giornata.


La Confartigianato di Latina è presente al Meeting di Rimini, con un proprio stand.  Giornalmente si invieranno agli organi di informazioni della nostra provincia e sul blog, un resoconto, articoli e contributi di dibattito e informativi.

Comunicato stampa n. 1 del 19.08.2012


Dallo stand di “Confartigianato Imprese Latina” presso il Meeting di Rimini.

Prima giornata del Meeting di Rimini, la Confartigianato Latina è presente Il direttore Ivan Simeone: “Un segnale di vitalità imprenditoriale per il territorio pontino”


È stata la Messa officiata da Sua Eccellenza Monsignor Francesco Lambiasi, oggi vescovo della Diocesi di Rimini ieri di Latina, ad aprire la XXIII edizione del Meeting di Rimini. Un suggello pontino esaltato, in verità, dalla presenza dello stand della Confartigianato Latina, che coordinato dal direttore Ivan Simeone e dal presidente Aldo Mantovani per la prima volta partecipa alla grande kermesse, stabilendo al contempo anche il primato di essere l’unica associazione di categoria d’Italia presente a Rimini. Accanto agli stand di Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lombardia e Regione Emilia Romagna c’è, quindi, anche uno spicchio del territorio pontino, rappresentato dalle imprese artigiane pontine che partecipano al movimento di ripresa dell’intero Paese. “La Confartigianato Latina prova in questo modo ad entrare in un circuito nazionale attraverso una serie di incontri che faranno conoscere le nostre tante realtà imprenditoriali – ha affermato il direttore Ivan Simeone -. Per noi non è soltanto importante essere qui, ma è fondamentale lanciare un messaggio di concreta speranza anche alle aziende pontine che con capacità, creatività e determinazione sapranno uscire da questo impasse socioeconomico in cui tutti viviamo: mettere in promozione e in rete le nostre potenzialità e farle incontrare con quelle nazionali è un primo passo per cercare di uscire dall’isolamento territoriale e imprenditoriale”. In questa avventura in terra romagnola il direttore Simeone è stato accompagnato dall’assessore alla cultura e servizi sociali della Provincia di Latina Fabio Bianchi e dall’agenzia di comunicazione Omnia. Quello che ha particolarmente colpito in questa prima giornata del Meeting è l’enorme lavoro di volontariato espresso dai giovani, che in nome della rinascita del Paese si sono dati appuntamento qui per assistere ai numerosi incontri in calendario e alla riuscita dell’intera manifestazione, che durerà fino al 25 agosto. “Per la Provincia di Latina significa stare vicini al sistema produttivo territoriale, che si sta distinguendo per la sua presenza a uno dei Meeting più importanti del Paese. Per questo la Provincia nell’ottica  di una spinta del coordinamento territoriale non poteva mancare l’appuntamento di stare accanto alla Confartigianato”, ha detto l’assessore Fabio Bianchi.  In questa edizione la frase che caratterizza il Meeting è il concetto di ‘La natura dell’uomo è rapporto con  l’infinito’, espressa da don Luigi Giussani e che pone ancora una volta l’uomo al centro del mondo, amplificato poi dal messaggio diretto che lo stesso pontefice Benedetto XVI ha fatto recapitare all’apertura del Meeting: ‘Dio si è fatto uomo e da allora nulla della vita è banale’. Nella prima giornata in calendario, dopo la Messa celebrata dal vescovo Lambiasi, è stata la volta di focalizzare l’attenzione sulla cruda realtà, come il conflitto sociale ed etnico che sta insanguinando la Nigeria, gli incontri sul futuro dei giovani italiani attraverso un’economia basata sulla corresponsabilità e  sul continuo confronto. Ma il clou di questa prima giornata è stato scandito dalla presenza nel pomeriggio del premier Mario Monti, contestato da una folta schiera di sindaci romagnoli, che lo hanno accusato anche nei giorni scorsi sui giornali locali di distruggere gli enti locali e di soffocare l’economia territoriale, soprattutto quella del comparto turistico, chiedendo a gran voce la gestione diretta del litorale. Non è stato un caso infatti che il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, abbia disertato l’incontro, polemizzando apertamente col premier, accusandolo dell’assassinio delle realtà territoriali, comunali e provinciali, e di non adottare misure meritocratiche nei confronti dei Comuni virtuosi.


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