venerdì 1 febbraio 2019

Cerchiamo di conoscere il Rotary......


Di seguito riporto l'articolo pubblicato sull'ultimo numero de "La Ruota" il magazine del Rotary Club Latina - Gennaio 2019.

Il Rotary ? una esperienza da vivere !
Una “rete” internazionale di oltre 1.200.000 professionisti

Un breve riflessione personale

a cura di Ivan Simeone*

Cosa è il Rotary ? E’ questa una domanda cui non è certamente facile dare risposta. Una cosa è certa: il Rotary è una esperienza da viverre !
Una realtà fatta di servizio ed amicizia cui immergersi, solo così si potrà comprendere appieno cosa sia questa nostra realtà rotariana.
Quando diversi anni fa mi cooptarono (nel Rotary non si fa domanda di entrata ma si viene cooptati !) cominciai, timorosamente, a “mettere il naso” nelle attività distrettuali e lì cominciai a comprende appieno l’importanza e la bellezza di “fare Rotary”. Il Club è come una “chiave di entrata” in una grande famiglia di professionisti e di uomini/donne presenti attivamente nella società, nel quotidiano.
Il Rotary non ha una propria etica rotariana, ma i rotariani devono “comportarsi eticamente” in ogni dove ! Il Rotary non è una semplice “associazione” o una struttura che fa beneficenza. Ci sono oggi realtà di gran lunga più efficienti come la Caritas o le tante Onlus nazionali ed internazionali.
Il Rotary è ben altro.

Il Rotary è una Istituzione, una Organizzazione internazionale formata da uomini e donne che sono leader nei loro rispettivi ambiti. Oltre 1.200.000 professionisti a livello mondiale. Se ci pensiamo per un attimo rischiamo di “perderci” in un vortice di azioni fatte di servizi, attività professionali a supporto delle comunità locali, azioni internazionali….
Il Rotary è composta da “uomini d’affari e gli uomini d’affari amano tenere i piedi per terra per cui la parola profitto è meno pretenziosa di servizio, ma al tempo stesso quando si agisce per il vantaggio della società, quando cioè si rende un servizio, si fa nel contempo il bene per se stessi…”
Ma, facciamoci nuovamente la domanda….”cosa è il Rotary ?”
Al di là delle strutture e sovrastrutture (Club, Distretto, Fondazione Rotary, Commissioni, Gruppi di Azione Rotariana….) vi sono dei concetti chiave che distinguono –o dovrebbero distinguere- il socio, colui che orgogliosamente porta al bavero della giacca il distintivo de “la ruota”.
In questo nostro breve viaggio ci facciamo aiutare da una importante ed interessante pubblicazione, “Alle fonti del Rotary – fatti, regole e commenti”, un vero “dizionario rotariano” che consiglio vivamente a tutti di leggere ed approfondire, curato da Renzo Bianchi, autorevole rotariano del Rc Torino Nord Ovest
Ma vediamo alcune parole chiave…..

AMICIZIA…..la nostra è una “Amicizia Organizzata” ai fini del “servizio”. Il Rotary deve essere come una grande famiglia.
Un rotariano che si trova per motivi professionali o personali fuori dalla sua realtà, ed incontra un altro rotariano o un Club che non è il suo, viene accolto come uno “di famiglia”.
Il Rotary è una grande “sinergia” amicale ed operativa. Paul Harris, ci rammenta Renzo Bianchi nella sua Opera, definiva l’amicizia “la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary….un’amicizia che ci assicura di avere un “Amico qualificato” in ogni parte del mondo e in ogni ambiente professionale, ovunque vi sia un Club.

AZIONE….Per i rotariani l’azione è essenziale. Vi sono le “Cinque vie d’azione rotariana” ovvero il fondamento dell’azione di ogni Club: Azione Interna, Azione professionale, Azione di interesse pubblico,  Azione Internazionale e Azione per i giovani. La “bussola” per ogni impegno.

SERVIZIO….Il servizio “non è il fine del Rotary bensì uno strumento per realizzarlo: il fine del Rotary è la convivenza pacifica fra i popoli ovvero la Pace”. Il rotariano deve dare disponibilità con la propria esperienza professionale.

CODICE DEONTOLOGICO… Il Rotary non ha una propria “etica rotariana” ma certamente il rotariano deve cercare di comportarsi sempre in modo “etico”. Vige dal 2011 il Codice Deontologico  e modificato nel 2014 in 4 precisi punti. Tale documento va a sostituire il vecchio –ma certamente stimolante- Codice Etico del 1915 che fu poi sospeso nel 1929…è questa una bella e importante storia del nostro Rotary che dovrebbe essere approfondita.
L’impegno del rotariano –dobbiamo sempre tenerlo in mente- è:


1.    Agire con integrità e in base ad elevati standard etici, sia nella vita personale che professionale.

2.    Applicare i principi di correttezza in tutti i miei rapporti con gli altri e trattare le persone e l’occupazione da loro svolta con il dovuto rispetto.

3.    Mettere le mie competenze professionali  a disposizione dei giovani, assistere le persone particolarmente bisognose e migliorare la qualità  della vita  nella mia comunità e nel mondo.

4.    Evitare comportamenti che possano recare danno o discredito nei confronti del Rotary e dei colleghi Rotariani.

Intorno a questi quattro concetti, ruota (o dovrebbe ruotare) tutto il nostro impegno.

FORMAZIONE….Ebbene sì. Come nel nostro mondo professionale siamo chiamati ad una formazione continua, continui aggiornamenti e seminari, così nel Rotary la “formazione” è un elemento essenziale.
Bisogna sempre aggiornarsi sul percorso che la nostra Organizzazione internazionale sta facendo, sul codice di procedura rotariana, sulle tante iniziative che si pongono in essere a livello distrettuale ed internazionale. Il Club è essenziale, fondamentale, la base di ogni iniziativa ed amicizia ma bisogna guardare oltre. Il rotary, non dimentichiamocelo, è una grande realtà internazionale con mille risvolti ed azioni di impegno sociale e di servizio. Non bisogna rimanere ristretti nell’ambito del Club ma…”andare oltre”. Ecco che bisogna cercare di partecipare ai vari seminari distrettuali e alle iniziative, quando possibile, anche internazionali.

Sono questi solo alcuni degli aspetti salienti del nostro “essere Rotary”.
Al Rotary non si “partecipa”, si vive quotidianamente !