sabato 15 febbraio 2020

Da "La Ruota" magazine Febbraio 2020


Dal dissolvimento del socialismo reale
alla nuova ideologia relativista ?
7 ottobre 1989: “Cade” il muro di Berlino

Articolo pubblicato sul numero di febbraio 2020 del magazine "La Ruota"

di Ivan Simeone
http//ivansimeone.blogspot.com


7 ottobre 1989 con la caduta del muro di Berlino è crollato un simbolo. Si è definitivamente dissolta (del tutto ?) una ideologia che opprimeva l’ Uomo, la Persona, simbolo di una dittatura del pensiero unico.
La caduta del muro non è stato altro che un epilogo di quanto già era cominciato nei primi anni 80. La crisi del sistema polacco ha dato il via a tutto il crollo del grande puzzle del “socialismo reale”. Chi può dimenticare tutta la grande esperienza polacca di Solidarnosc nata sotto la spinta morale dell’elezione di Giovanni Paolo II, che ha dato il via a tutta la stagione dell’autodeterminazione dell’ Est ?
Per molti di noi erano gli anni dell’università, l’impegno militante dei banchetti del Comitato “Amici di Solidarnosc” per le strade di Roma.
Tutta l’esperienza del movimento di “Charta 77” con gli scritti di Václav Havel, autore del bellissimo saggio “Il Potere dei senza potere”; siamo nel 1978, per arrivare al 29 dicembre del 1989 con la caduta del regime comunista e proprio Havel venne eletto Presidente della Cecoslovacchia.
Ma cosa abbiamo imparato da quell’esperienza ? Da tutti quei grandi, tragici e totalizzanti avvenimenti ? Cosa siamo riusciti a costruire da quelle ceneri ?
Non vi nascondo che ho timore a darmi una risposta. Credo che tutti noi abbiamo ancora una lunga strada da percorrere, una strada di Libertà e di “impegno valoriale” prima che politico. Ma chi oggi ha le “leve del potere” ne è conscio?
Con la caduta del muro di Berlino si è dissolta una ideologia, un “sistema”, ma cosa lo ha sostituito ?
Dobbiamo stare molto attenti perché si rischia che nel vuoto più totale generato, stia nascendo (o è già nata !) una nuova ideologia dell’individualismo e del relativismo….
Forse tutti noi e (soprattutto) chi “ha le leve del potere”, dovrebbe riaprire i libri di storia e guardare propositivamente all’insegnamento sociale di Giovanni Paolo II che oggi è più che mai attuale, agli scritti di Tischner e di Havel, certamente con occhi “laici”, anche se molti lo vorrebbero relegarli negli scaffali più alti della libreria e lasciarli divorare dalla polvere della storia, farli cadere in un oblio che lasci spazio all’utilitarismo finalizzato a se stesso.

Con IP Magazine digitale .....


Artigianato ed aziende familiari:
essere interconnessi e assistenza, le priorità !
Il ruolo propositivo di “Artigiancassa Spa”.

Articolo pubblicato sul periodico IP Magazine

di Ivan Simeone
Direttore e legale rappresentante
“CLAAI Assimprese Lazio Sud”
direzione@claai-assimprese.it

Parlare oggi di impresa artigiana e di aziende familiari non è cosa di poco conto.
La situazione non è certamente rosea. Molte le difficoltà come sono molte le opportunità che si presentano sui mercati. Tutto sta mutando e bisogna necessariamente essere al passo con i tempi. Tutto si muove con estrema velocità. Oggi non è più tempo di “giocare” in solitaria; bisogna fare sinergia, essere interconnessi ed “anticipare le anticipazioni degli altri” per scippare un concetto caro a Keynes.
La situazione di criticità la conosciamo molto bene. Chi, come noi, opera quotidianamente al fianco delle imprese locali sa i problemi del vissuto quotidiano, difficoltà che non sempre sono comprese dalla politica che “dovrebbe” decidere, sostenendo chi la mattina “alza la saracinesca” per produrre per se e per i propri collaboratori.
Molte le opportunità come sono molte le incongruenze di un sistema che fa fatica ad andare avanti, sommerso dalla tanta, troppa, burocrazia e gabelle d’ogni genere.
Secondo una ricerca effettuata dall’Università “Roma Tre” per l’Eblart, l’Ente bilaterale dell’artigianato del Lazio, dove ho avuto modo di intervenire lo scorso novembre in occasione del 25° anniversario, solo considerando le imprese artigiane, al 30 giugno 2019, contano circa 94 mila unità con un calo di 6 mila imprese rispetto al 2009. Aumenta il comparto dei servizi mentre criticità per le imprese del comparto edile, la ristorazione, commercio e manifattura.
Solo a Latina provincia abbiamo un -12% rispetto al 2009 con punte negative di un – 36% per il trasporto e magazzinaggio -21% attività manifatturiere e punte positive con un + 63% nei servizi.
Oggi non si produce più. I dati per gli altri settori, bene o male, seguono gli stessi andamenti, basta andare a “leggere” i dati camerali di Osserfare per rendersene conto.
E’ il “sistema” che non gira più come prima, anche se abbiamo nella nostra provincia esempi di eccellenze spesso sconosciute ai più. Imprese serie e produttive che lavorano per l’estero o comunque per aree del nord Italia.
Una delle criticità è l’accesso al credito. In questo settore molte sono le opportunità messe in campo ma siamo alle solite. Il sistema creditizio finanzia maggiormente le grandi imprese mentre le piccole soffrono. I dati pubblicati periodicamente da Banca d’Italia e dall’Artigiancassa Spa sono molto eloquenti. Molte le parole e le promesse ma i fatti sono pochi.
Come intervenire concretamente?
Certamente bisogna seguire la piccola azienda, l’attività commerciale “prima” delle richieste bancarie e cercare predisporre una documentazione amministrativa puntuale, chiara e precisa evidenziando i punti di forza dell’impresa. Gli strumenti di supporto non mancano, ma il “merito creditizio” incombe sempre.
Confidi di garanzia (quelli seri e patrimonializzati), accesso al Fondo di garanzia centrale, bandi POR FSE della Regione Lazio, bandi per finanziamenti europei diretti, bandi ISI INAIL per la sicurezza aziendale, tassi agevolati e fondo perduto con co-partecipazione…ovviamente bisogna riuscire a districarsi e accedere con consulenti adeguati e non improvvisati.
Uno degli strumenti essenziali per le piccole imprese, artigianato in primis, è il “mondo Artigiancassa”, Banca storica delle e per le imprese, oggi del gruppo BNP Paribas, che si affianca ai nostri Istituti di Credito convenzionati.
Noi della “CLAAI Assimprese Lazio Sud”, con oltre dieci anni di esperienza alle spalle, dal settembre 2019 abbiamo dato vita a questa nuova realtà associativa di imprenditori e professionisti, puntando su concreti servizi, etica imprenditoriale e voglia di creare una “rete amicale” di operatori per sostenere chi realmente opera per l’economia del territorio. Oggi, per le nostre imprese locali, interveniamo con “Artigiancassa Point”, essendo Sportello diretto, per mezzo di finanziamenti a breve termine per liquidità, finanziamenti a medio termine per investimenti e scorte, finanziamenti agevolati come la Nuova Sabatini o fondi per la crescita sostenibile.
Con Artigiancassa Spa, “CLAAI Assimprese” di Latina accompagna al credito le aziende locali anche nell’agevolato della Regione Lazio con gli incentivi di “Fare Lazio” ed il “Microcredito”.
“ClAAI Assimprese”, con Artigiancassa Point, offre anche strumenti digitali per le piccole attività d’impresa, quali il servizio Telepass, il Virtual CFO (Chief Financial Officer) per una assistenza professionale e manageriale del credito, l’innovativo strumento di marketing APP Swizzy ed il supporto MOB@RT.

sabato 8 febbraio 2020

DOCUMENTI


“La comunità della partecipazione democratica
e del rispetto del lavoro”

XXVII Congresso provinciale ACLI di Latina
Latina 8 febbraio 2020
L' intervento integrale che è stato consegnato alla Presidenza del Congresso.

Intervento di Ivan Simeone
Direttore “CLAAI Assimprese Lazio Sud”
 
Innanzitutto un saluto a SE il nostro Vescovo Mariano Crociata che da sempre ci accompagna nel nostro operare.
Un saluto ed un ringraziamento per l’invito al Presidente Maurizio Scarsella e al Direttore provinciale, l’amico Nicola Tavoletta, con cui ci unisce ormai da anni, un percorso nel “Forum 015”.
Vorrei qui portare il saluto della mia nuova Organizzazione, la CLAAI Assimprese che da pochi mesi abbiamo costituito con amici imprenditori e professionisti nelle province di Latina e Frosinone, aderendo alla Confederazione nazionale delle associazioni artigiane, la CLAAI, la più antica Confederazione artigiana libera ed autonoma, nata nel 1954.
Porto il saluto del Segretario Generale Avv,to Marco Accornero.

Oggi le ACLI sono sempre più punto di riferimento per chi opera nel mondo del lavoro, con cui si condivide una “esperienza” di presenza sul territorio pontino.
Abbiamo necessità di interlocutori seri con cui portare avanti un “progetto sociale” che guardi attivamente al Magistero.



IL TERRITORIO…..

Oggi, più che mai, nella nostra provincia viviamo quotidianamente situazioni di criticità aziendali ma anche “etiche”.
Sul territorio vi è molta confusione ed incertezza, e si rischia –se non stiamo in guardia- di sovrapporre il bianco ed il nero, ciò che è corretto con ciò che non lo è rischiando, di fomentare una “comunità grigia”.
Questo non lo possiamo e né lo dobbiamo permettere.
Oggi anche nel mondo del lavoro, dell’impresa, sentiamo la necessità di posizioni “eticamente sostenibili” che facciano sintesi tra loro e con le Istituzioni, per sostenere e proteggere l’economia del nostro territorio.

Troppi oggi sono i segnali di criticità. Basta ricordare la relazione semestrale della DIA (la Direzione Investigativa Antimafia) sulla realtà del nostro territorio, tutti i numeri di una criticità strisciante che rischia di radicarsi nella nostra economia come un virus letale, ma –di contro- registriamo anche realtà virtuali, imprese ed economie che rappresentano una eccellenza ed esempi positivi.
Rammento l’esperienza dell’economia di comunione. Aziende che sono di esempio ma abbiamo bisogno di processi che possano sostenere e far crescere, valorizzare queste realtà sane.
Imprenditori che onestamente, tra mille difficoltà, alzano ogni mattina la saracinesca delle loro attività per produrre per se, per le proprie famiglie, per i propri collaboratori.

Noi come Forum 015, questa aggregazione con le ACLI, la Confcooperative, Coldiretti, Compagnia delle Opere, abbiamo cercato di lanciare delle sane provocazioni alla politica locale ed al territorio.
I nostri documenti e le nostre iniziative….. avvolte ci siamo riusciti, altre meno…ma dobbiamo andare avanti con costanza e fedeltà ai nostri valori condivisi.

PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA e RISPETTO DEL LAVORO….

Il tema della vostra Assemblea provinciale è significativo. Non poteva essere altrimenti con una tale autorevole dirigenza…..
“partecipazione democratica e rispetto del lavoro”……una “PARTECIPAZIONE” fatta di corpi sociali, corpi intermedi e di PLURALISMO che oggi non pochi vorrebbero imbrigliare in omaggio ad una pseudo democrazia tecnocratica ma l’azione sociale, l’impegno democratico non può che essere “POPOLARE” e “PLURALE”, impegno inclusivo ed innovativo.
In questi giorni abbiamo anche sentito qualche vecchio politico “ricomparso” auspicare il sindacato unico….viviamo momenti difficili e di transizione.
Ogni tanto è bene tornare e ripassare la nostra Costituzione che viene sempre strattonata da una parte e dall’altra….Costituzione che garantisce le formazioni sociali, la libertà di associazione come la libertà organizzativa ed il pluralismo sindacale….

Ma la strada da percorrere è ben precisa. Papa Francesco, nei suoi scritti, ha segnato il percorso da fare. E’ Lui che ci esorta ad impegnarci e a “non rimanere alla finestra”.
Il primo “corpo sociale” è la Famiglia, “Famiglia genera il mondo” è la catechesi del mercoledì del 2015, dove in maniera chiara ci rammenta il ruolo attivo della famiglia, dell’educazione dei figli, la vocazione degli anziani……
Abbiamo l’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” del 2014, primo documento del Suo pontificato, forse non valorizzato come si doveva, dove ci chiama ad una profonda riflessione sui meccanismi della nostra economia, sul “bene comune” (quello vero!), su una visione sociale della Chiesa “in uscita” verso l’altro.

Smettiamola di seguire i titoli, spesso fuorvianti, dei social di turno.
Torniamo ad approfondire i documenti del Magistero per poi operare concretamente nelle nostre realtà giornaliere, nel quotidiano.

Peguy diceva che “lo spirituale giace sempre sul letto da campo del temporale”…è lo slogan del Forum 015, noi oggi, insieme, siamo chiamati ad immergerci nel nostro “temporale”.
San Josemaria ci ricorda che il quotidiano è luogo di apostolato. Dobbiamo “solo” rimboccarci le maniche ed operare con “santa ostinazione”.

Grazie e buon lavoro a tutti.