Nella
vita di ognuno vi sono alcuni punti miliari, avvenimenti e particolari
situazioni che, di fatto, condizionano e formano un percorso di vita.
Numerosi
sono stati i miei "punti di riferimento" e gli accadimenti caratterizzanti, alcuni di questi sono identificabili in alcune particolari letture che
hanno accompagnato alcuni passaggi importanti della mia strada.
Gli
anni della partecipazione al Movimento di "Comunione e Liberazione" sono stati caratterizzati
da una intensa formazione umana prima e poi culturale.
Tutto è partito dagli scritti di Don Luigi Giussani -oggi in odor di Santità- ed in particolare dal saggio "Tracce d'esperienza cristiana" che fu il mio primo testo di scuola di comunità cui parecipai.
Erano gli anni in cui ci si confrontava sui testi del mensile "Litterae Comunionis" e sui tanti saggi suggeriti mensilmente, il famoso "Libro del mese" che poi si andava a commentare insieme.
Si rammentano i momenti di confronto e di studio su Charles Peguy; unoi degli autori che è divenuto un cult e che è un punto di riferimento di spiritualità.
La crescita, l'impegno politico e sociale andavano di paripasso con le letture e i continui dibattiti sui testi suggeriti da CL.
Era l'epoca di "GS", Gioventù Studentesca, la presenza del Movimento nella scuola media, vi erano i "raggi" (incontri periodici), vi erano i banchetti per sostenere Solidarnosc....(bella la lettura e lo studio dei due saggi di Tichner sull'Etica del Lavoro e della Solidarietà oggi pubblicati dalle edizioni ITACA ) per arrivare poi alla presenza nell'Università con i "Cattolici Popolari"....si frequentava "La Cascina", il cineforum... si viveva quotidianamente con una grande e bella tensione valoriale.
Si condivideva lo studio, le amicizie, i primi amori e i primi impegni nel sociale e nel politico, la scuola di comunità....e la caritativa che all'epoca si faceva a San Basilio, il mitico "Podere Rosa" dove andavamo a far giocare i bambini e ad aiutarli nel doposcuola.
Comunione e Liberazione....
La mia esperienza in CL partì da un incontro, al San Leone Magno, la scuola che frequentavo a Roma e che molto ha dato per la mia formazione.
Era l'ultimo anno delle medie e ricevetti l'invito a partecipare ad un ritiro di Pasqua, a Fiuggi...... con tante resistenze della mia famiglia, tanto che dovette intervenire un sacerdote, Don Donato, a convincere mia madre. Fu una bella e coinvolgente iniziativa. Da lì un percorso, con tanti alti e bassi, che mi portò fino ai primi anni dell'Università di Roma.
Poi le amicizie cominciarono a perdersi... moltissimi si trasferirono (possiamo anche dire che andarono ad "occupare"...) la nuova università di Roma di Tor Vergata....si persero alcuni punti di riferimento e comparvero i primi problemi di "comprensione" in ambito politico. Fu lì che decisi di fare un passo indietro e incontrai, tramite alcuni amici professionisti, l'esperienza e l'insegnamento di San Josemaria, con la residenza universitaria "Ripa Grande"... ma è un'altra bella storia che ancora oggi mi accompagna nel mio quotidiano.
Una caratteristica "curiosa" è che i diversi momenti della mia vita sociale, umana e professionale, sono stati sempre accompagnati da particolari letture. Alcune di queste sono state (e lo sono tutt'ora) un valido punto di riferimento. Il "profumo" del libro mi accompagna sempre !
E' il caso di "Cammino", la raccolta degli insegnamenti di San Josemaria Escrivà. "Cammino" l'ho definito un piccolo-grande manuale per la sopravvivenza nel quotidiano di tutti noi.
San Josemaria ti da dei consigli pratici che, se messi in pratica, con semplicità ma serietà, sono un vero e concreto aiuto per le nostre attività sia professionali che familiari e relazionali.
Ci sono anche altri testi di San Josemaria che sono di suppporto quotidiano, come le raccolte delle Omelie (E Gesù che passa ed Amici di Dio) per non parlare del libro-intervista "Colloqui". Interessante (da leggere ma anche da meditare) la vita del Fondatore dell' Opera ma, invece della monumentale opera in tre volumi.....bella ed interessante ma "impegnativa", è stata per me molto utile l'opera di francois Gondrand "Cerco il tuo volto" (Ed. Città Nuova). E' con quest'ultima lettura che mi sono appassionato alla vita di San Josemaria, El Padre come lo chiamano i suoi figli. Un insegnamento ed un messaggio nuovo che ti impegna nel tuo personale quotidiano.
La Prelatura Opus Dei..
Il mio incontro con la Prelatura dell' Opus Dei è stato casuale; uno di quei casi che poi ti condizionano per tutta la vita. Ero a colazione con due amici medici di Roma, uno era (ed è) un membro dell' Opera. Si comincia a parlare e mi invita ad un incontro alla residenza universitaria "Ripa Grande". All'epoca frequentavo la facoltà di giurisprudenza di Roma. "Ripa Grande" era (ed è) una residenza per studenti universitari con un ambiente familiare e professionale. Comincio a frequentare la sala studio, gli incontri, i momenti di formazione...tanti amici con cui confrontarmi...una esperienza che cominciata tanti anni fa, ancora oggi cammina tra non poche difficoltà ed incertezze...ma è l'umano che è in noi. Ricordo sempre con affetto Don Giampietro ed i tanti Direttori della residenza che si sono succeduti.
L'esperienza, frequentando la realtà vicino alla Prelatura, è stata molto coinvolgente.
Cominciata nell'univerità, ancora oggi (siamo nel 2023) con ben 61 anni sulle spalle) è un punto di riferimento essenziale, con tutte le mie incongruenze e le incostanze. L' Opera -come dice sempre l'amico Pippo Corigliano- è come un distributore di benzina: ti fermi, fai il pieno di buona dottrina e poi riparti per la tua vita di tutti i giorni.....il resto sono chiacchiere da rotocalco !
Certo, è un impegno duro, serio e difficile...la coerenza !!! Almeno uno ci prova.
Vi è il primo punto di Cammino che mi rimane sempre in testa: "Che la tua vita non sia una vita sterile. Sii utile. Lascia traccia..."
Ci sono state anche altre letture che hanno portato ad una riflessione.
E' il caso del "Piccolo Principe" di Exupery, come il volumetto della Karen Blixen "Il matrimonio moderno".
Altro saggio di riferimento è stato il volumetto, edito dalla Jaca Book, "L'impegno del cristiano nel mondo" , delle lezioni di Hans Urs von Balthasar e Giussani, e l'impegnativo volume (che ancora oggi vado a consultare) di Kung "Dio esiste?"
L'esperienza in Comunione e Liberazione e il cammino vicino all' Opera (la Prelatura dell' Opus Dei) sono stati (e lo sono tutt'ora) i miei due unici e veri punti di riferimento.
Sempre nel periodo giovanile, guardavo con molta attenzione all'esperienza della "nuova destra" (l'esperienza italiana si differenziava da quella francese per non essere anticattolica e paganeggiante) con il periodico "Linea" e i tanti scritti e saggi di area. Primo fra tutti un libricino di Alain de Benoist su "Nietzsche - morale e grande politica", edito da Il Labirito. Era l'epoca delle riviste come "La Voce della Fogna" e "Diorama Letterario" punto di riferimento, diretto da Marco Tarchi, oggi affermato politologo delle "Nuove Sintesi".
Un altro testo -da prendersi con meticolosità ma con molti spunti interessanti da metabolizzare- è stato lo scritto di Julius Evola "Orientamenti" e gli scritti di Ezra Poud sopratutto quelli sull'economia e sull'usura.
Ancora oggi ho nel mio studio il poster con la frase di Pound "Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente o non vale niente lui"; poster che avevo all'epoca del liceo nella mia stanza a Roma ed oggi ho nel mio studiolo di Latina.....una frase che mi ha accompagnato in alcune scelte importanti che ho dovuto fare nel corso della mia vita. Il periodo giovanile si è caratterizzato in una grande tensione culturale ed ideale.
Questa esperienza, questo periodo fu particolarmente breve ma intenso da un punto di vista squisitamente culturale.
Mi ricordo il periodico "Militia", la Libreria "Edizioni Europa" di Roma....... Questa esperienza si concluse quando la politica/partitica cercò di prendere il sopravvento e, con i miei amici, cominciammo a frequentare la rivista "Prospettive nel Mondo" di Gian Paolo Cresci (area democristiana Fanfaniana) con cui aprimmo delle collaborazioni e, contemporaneamente con il Centro Studi "Idee e Fatti" del Sen. Vittorio Cervone e con il gruppo cattolico di "Presenza 80" di fratel Lazzaro (Studenti Fidae). Era l'epoca della rivista "Terza Fase" e dlla collaborazione con la realtà sociale della DC e della CISL romana.
Un vortice di impegni, articoli, letture e convegni. Tanti ideali, tanti sogni e Valori.
Come non ricordare quando uscì la saga di Tolkien con "Lo Hobbit" prima ancora della trilologia de "Il Signore degli Anelli", con tutto il suo messaggio tradizionale e cristiano. Ricordo ancora lo studio del saggio di Paolo Pugni (oggi una cara persona che ho avuto il piacere ad averlo a Latina come relatore in un mio seminario su etica e formazione...), primo traduttore della biografia di Tolkien per le belle edizioni ARES di Milano.
Latina.....
Arriviamo al 1989. Il matrimonio e il trasferimento a Latina nel 1990.
Culturalmente in questi anni si va a radicalizzare un impegno culturale con la rivista "Cultura & Libri" e una presenza politica nel "Centro Studi La Fenice", l'impegno con Alberto Michelini sulla politica familiare (incontri, convegni, articoli....). Si approfondiscono i testi di San Josemaria.
Latina mi ha sempre ispirato una immersione nelle letture, fin da quando la frequentavo per i periodi estivi con mio padre.
Città sonnacchiosa, calma (forse troppo calma per me che arrivavo da Roma..), ci si divideva tra il lavoro, la famiglia e...un buon libro che poi ti andava a sollecitare anche politicamente....
A Latina si è cominciata la collaborazione con la rivista "Intervento nella Società" del Sen. Riccardo Pedrizzi e si continuava un impegno pubblicistico in diverse testate come Il Tempo, Avvenire, il quotidiano La Provincia....
Il 2005.....
Arriviamo al 2005. E' una data significativa.
Se è vero (come ritengo sia vero !) che la vita è fatta di incontri che non sono sempre casuali.
E' l'anno della scomparsa di Don Luigi Giussani.
Da tempo non ho più rapporti con il mondo di Comunione e Liberazione ma la scomparsa di Giussani mi riporta agli anni importanti della mia giovinezza. In quei giorni, "casualmente", incontro a Latina un vecchio amico di CL, oggi affermato cardiologo. Ricordiamo i vecchi tempi.
Vado alla S. Messa per Don Giussani e rivedo diversi amici e un sacerdote di Roma, Don Alfredo Abbondi, del Movimento.
Così, con tanta naturalezza mi ritrovo immerso in quello che era il mio mondo, la mia gente, il mio popolo......
Si riprende a "bazzicare" Scuola di Comunità, si incontrano vecchi e nuovi amici, si cominciano iniziatiuve ed attività culturali e professionali comuni, coinvolgendo anche la "Confartigianato Imprese", dove svolgo il mio ruolo di Direttore, tanto da portare l' Associazione di categoria al Meeting Internazionale di Rimini con tanto di Stand e Quadri dirigenti. La nostra presenza strutturata al Meeting dura dal 2012 all'edizione del 2016.
Nascono gli "Incontri del Sabato" sempre in Confartigianato a Latina.
Nel 2019 si è apertto un nuovo capitolo del mio personale "percorso". Costituisco a Latina la CLAAI Assimprese lazio Sud, aderendo alla Confederazione nazionale delle associazioni artigiane. Oggi siamo nel 2023 ... il "percorso" ha ancora molti scenari...la partita è aperta !
Un percorso e un affetto che riprende il suo corso. Certo mi posso oggi dire fortunato; ho due autorevoli amici che mi guidano: San Josemaria e Don Giussani !!! (speriamo di non deluderli troppo )....
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