da "La Discussione"
Cresce l’attesa in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II. I vertici di Opera romana pellegrinaggi, che è l’organizzatore ufficiale dell’evento, in sinergia con Roma Capitale, la Provincia e la Regione Lazio, hanno illustrato alla stampa i contenuti dell’imponente lavoro che si sta svolgendo per assicurare che tutto vada per il verso giusto senza intoppi e disagi. È stato creato un sito internet, www.jpiibeatus.org che contiene le proposte di viaggio e soggiorno a Roma e che sarà aggiornato in tempo reale per seguire le iniziative in programma. Per la cerimonia, in programma il prossimo 1° maggio, gli organizzatori si stanno preparando (per ora) all’arrivo di circa 300mila pellegrini ma, come è stato spiegato, è stata predisposta una struttura “modulare” che permetterà di rispondere anche a numeri ben più grandi.
«L’ipotesi su cui stiamo lavorando - ha spiegato padre Caesar Atuire, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi - è di circa 300mila pellegrini per la veglia del 30 aprile e la beatificazione del primo maggio». «Ma - ha aggiunto - i numeri sono suscettibili di cambiamenti e siamo pronti a farlo». A chi gli chiedeva i motivi di queste cifre a fronte dei circa 2 milioni di persone che avrebbero partecipato ai funerali di papa Wojtyla nel 2005, il direttore dell’Opera Romana Pellegrinaggi ha risposto che tutto dipende da come si calcolano i numeri: «I due milioni di persone erano spalmate su diversi giorni, dalla morte fino al funerale. Potrei fare anche io la stessa somma e arrivare a cifre simili, ma non in un unico giorno».
Per la cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II non è stato chiesto nessun contributo dallo Stato né la qualifica di grande evento. «Diversamente dalle altre volte - ha spiegato monsignor Liberio Andreatta, vice-presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi - per far fronte alle spese non abbiamo voluto gravare sulle casse pubbliche. In considerazione della crisi che ha colpito il Paese e Roma in particolare, ci siamo rivolti a privati per sostenere le spese di questo grande evento». Una scelta, questa, che è stata ribadita anche da Don Walter Insero, portavoce della diocesi di Roma, secondo il quale gli organizzatori hanno esplicitamente chiesto al governo che la beatificazione di papa Wojtyla non fosse inserito nell’elenco dei “Grandi eventi” che percepiscono un contributo statale. Sempre i vertici della struttura che si occupa della manifestazione hanno rivelato che il costo della cerimonia e degli eventi legati alla beatificazione di Giovanni Paolo II è di «3-4 euro a pellegrino». Un onere che verrà interamente ricoperto da privati: «sostenitori, istituti di credito, fondazioni».
Ricco il programma di iniziative previste. Sabato 30 aprile, dalle 20 alle 22 e 30, al Circo Massimo sarà celebrata una veglia di preparazione guidata dal cardinal Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Il Santo Padre Benedetto XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video. Domenica 1° maggio, davanti a milioni di fedeli (senza contare quanti seguiranno la Messa in mondovisione) si svolgerà la solenne celebrazione di beatificazione. È bene ribadire, come già è stato fatto dalla Prefettura della Casa Pontificia, che, per la cerimonia in questione non ci sarà bisogno di biglietti, né è prevista alcuna forma di pagamento. L’accesso alla piazza sarà, comunque, regolato dagli agenti di pubblica sicurezza. La venerazione delle spoglie del nuovo Beato sarà resa possibile a tutti già subito dopo la cerimonia della beatificazione e proseguirà fino ad esaurimento del flusso dei fedeli. Le spoglie del nuovo Beato saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti l’Altare della Confessione. Il 2 maggio alle 10 e 30 in piazza San Pietro il cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato, celebrerà una Messa di ringraziamento. La tumulazione delle spoglie del nuovo Beato nella Basilica Vaticana, presso la Cappella di San Sebastiano, avverrà poi in forma privata.
Nelle zone adiacenti piazza San Pietro e in alcuni punti strategici del centro storico saranno predisposti punti di accoglienza, punti di ristoro e bagni chimici. Fuori città sarà allestita un’area dedicata ai giovani. Per facilitare gli spostamenti nei giorni della beatificazione è stato creato il «JpII Pass» che si potrà acquistare a 18 euro direttamente da internet. Grazie al pass sarà possibile viaggiare con il trasporto pubblico urbano per tre giorni a partire dalla prima convalida, un pranzo al sacco per il primo maggio, un kit informativo per gli eventi legati alla beatificazione, visite con audio guida al Carcere mamertino e alla Basilica di San Giovanni in Laterano e l’open bus Roma Cristiana per la durata di tre giorni. Con ciò che resterà dai fondi raccolti per l’organizzazione della beatificazione si realizzerà una mensa per i poveri alla Stazione termini, in via Marsala, da dedicare a Giovanni Paolo II. «Per vivere bene questi momenti conviene stare a Roma tre giorni», ha detto Atuire che ha sottolineato come sia stato siglato un accordo con Trenitalia, Alitalia, Grimaldi lines per tariffe speciali per venire alla beatificazione. Sugli alloggi, Atuire ha detto: «Un po’ di danno lo ha fatto qualcuno, sbagliando, cercando di speculare. Roma ha vissuto beneficiando del ministero dell’attività di Giovanni Paolo II. Chi specula si vergogni. Abbiamo parlato con Federalberghi: c’è la disponibilità a riproporre una carta etica per rispettare la trasparenza e i prezzi». «Ovviamente la messa è gratuita: chiunque prova a vendere biglietti è fuori regola», ha proseguito. La Regione Lazio mette a disposizione due campi per giovani a Civitavecchia e Fiumnicino «a costo quasi zero per persone che non possono permettersi l’albergo». «Nessuno si senta allontanato da questa beatificazione. La città, la Regione e la Provincia sono disponibili ad accogliere tutti. Nessuno si senta escluso», ha precisato. Tra il 30 aprile e il primo maggio la metropolitana sarà aperta sempre tranne dalle 2 alle 4 di notte. Finita la veglia al Circo massimo, il 30 sera, le chiese del centro aperte per momenti di preghiera durante tutta la notte: sarà la «notte bianca delle Chiese». Il primo maggio dalle 5 di mattina sarà aperta l’area di San Pietro per partecipare alla messa.
Nessun commento:
Posta un commento