lunedì 25 aprile 2011

Costruire luoghi di vita: un impegno per ognuno - un bene per tutti


Latina: verso le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.

Il prossimo 15 e 16 maggio si terranno anche a Latina le consultazioni amministrative per rinnovare la rappresentanza del Comune. E' questo un momento importante per la nostra comunità cittadina e per il tessuto economico locale. Di seguito pubblichiamo il documento della Compagnia delle Opere per un approfondimento sull'argomento. Crediamo sia necessario ripensare la Politica e guardare ad una rinnovata azione amministrativa che dia una speranza al "bene comune". Abbiamo la necessità di nuova idealità e basare l'azione politica su Valori reali. Apriamo il confronto.

Ivan Simeone

Siamo chiamati alle urne in tante città e province del nostro Paese. In un momento in cui la politica si è allontanata dai problemi reali e sta perdendo sempre di più la fiducia dei cittadini, le elezioni amministrative sono un’occasione per riconoscere alla politica la sua dignità. Quando parliamo delle nostre città parliamo della nostra vita quotidiana, delle nostre esigenze di incontro e di condivisione, di servizi efficaci e della possibilità di rendere più belli e sicuri gli ambienti in cui viviamo.
La dignità e la vera utilità della politica comunale e provinciale consistono proprio nel sostegno di uno sviluppo urbano che rispetti queste esigenze, che cerchi di comprendere le necessità dei cittadini e che sappia valorizzare le loro iniziative sociali e culturali. Siamo convinti che tanti candidati sindaci e consiglieri abbiano realmente a cuore il destino delle città, che siano disposti ad assumersi la responsabilità per il bene di tutti. Ed è per questo che possiamo sperare che ci sia un risveglio della politica come servizio alla “res publica”, dove la libertà della persona è il criterio ultimo di ogni azione.

Le nostre città sono luoghi di vita. Abitazioni e scuole, uffici e ospedali, i centri storici e le piazze, i quartieri e i parchi danno la possibilità di vivere, imparare, lavorare, curarsi e incontrarsi, festeggiare e commemorare. La maggior parte delle nostre città sono cresciute in una lunga storia, una tradizione che ha creato uno spazio urbano unico al mondo: uno spazio per una convivenza fra persone libere e interessate al bene comune, alla ricerca della giustizia e della bellezza, aperto alla solidarietà e alla carità. I municipi e i consigli dei comuni trovano la loro responsabilità nel sostenere questa tensione ideale. Le chiese, non a caso costruite nei centri, ricordano anche a chi non crede che gli ideali della vita hanno la possibilità di essere vissuti dentro le circostanze del quotidiano, cercando di rendere le città sempre più adeguate alle esigenze dell’uomo.

Le sfide delle nostre città sono enormi: garantire una mobilità funzionale e nel contempo una sostenibilità ambientale, distinguere ed equilibrare aree abitative e aree industriali, tutelare il patrimonio culturale e favorire nuove iniziative urbanistiche, accrescere l’efficacia dei vari servizi seppur con risorse limitate e, soprattutto, creare condizioni migliori perché l’intraprendenza dei cittadini stessi possa esprimersi come utilità pubblica. Non esistono ricette o modelli semplicemente replicabili. Ogni città deve, nella fedeltà alla propria identità, affrontare queste sfide con realismo e lungimiranza, con competenza e coraggio. E questo sarà tanto più possibile quanto più gli amministratori sapranno valorizzare, utilizzando il principio di sussidiarietà, il desiderio delle persone di contribuire attraverso il loro impegno e le loro opere al bene di tutti. In questa direzione il federalismo può diventare un fattore di crescita della responsabilità locale, in grado di coniugare solidarietà e sussidiarietà, evitando così nuove forme di centralismo istituzionale.

Esistono degli obiettivi che riteniamo decisivi per favorire una reale corresponsabilità di tutti:

- Migliorare i servizi alla persona basandoli - laddove è possibile - sempre più sulla libera scelta dei cittadini e sul riconoscimento della libera iniziativa delle famiglie, degli enti privati e dei corpi intermedi.
- Sostenere in modo particolare i servizi educativi e scolastici promossi dalle famiglie e dalle associazioni.
- Assicurare un’accoglienza umana a chi viene per lavorare e per portare il suo contributo allo sviluppo civile ed economico della comunità.
- Garantire le condizioni di sicurezza per tutta la comunità.
- Rendere più efficaci le amministrazioni comunali e provinciali, eliminando quella burocrazia che scoraggia le iniziative di chi vuole intraprendere e rende difficili i più semplici adempimenti amministrativi.
- Trovare nuove soluzioni abitative, per l’accesso alla proprietà e per la facilitazione nell’affitto con programmi di social housing gestiti da imprese non profit.
- Favorire la piena applicazione delle normative riguardanti i contratti di fornitura delle piccole e medie imprese con le pubbliche amministrazioni e assicurare i pagamenti nei tempi giusti.

Le nostre città hanno bisogno di amministratori che sappiano lavorare nella loro azione politica per questi obiettivi. Siamo certi che il futuro delle nostre città dipende da una partecipazione responsabile di ognuno alla costruzione di una comunità più umana. Il voto è una prima espressione di questa responsabilità.

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