"Lottiamo per le intenzioni della vita......" (V. Havel)
Domani, domenica 12 maggio, a Roma si terrà la "marcia per la vita" . Grande e bella iniziativa di laici e cattolici insieme, a sostegno della vita nascente e contro l'eutanasia. Una grande "festa" di partecipazione. A questo proposito vi segnali l'editoriale di Giuliano Ferrara (laico) sul quotidiano "Il Giornale" in edicola oggi.
Qualche testata giornalistica e qualche "grande" commentatore ha bolllato questa bella e pulita iniziativa come opera di gruppi cattolici tradizionalisti...... ma possibile che il cattolico se è a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, se è a favore delle adozione da parte di coppie gay, se è a favore della libertà della donna ad abortire...etc...etc...allora è una cattolico "illuminato" (in tutti i sensi...chi vuol capire capisca !), mentre se un cattolico cerca (tra mille difficoltà) a seguire gli insegnamenti della Chiesa Cattolica in ambito di impegno sociale e, morale, deve essere bollato di integralismo, tacciato di tradizionalismo (come se poi tradizionalista fosse una parolaccia !!!) e di fatto messo alla berlina ?
Ma possibile che la "libertà" -quando si parla di morale- è solo a senso unico ?
Possibile che non si comprende che la Chiesa e il Suo Magistero non sono un "supermarket"....entro vedo quello che mi piace o che mi serve prendo e lascio il resto...e poi mi dichiaro cattolico (illuminato, moderno, alla moda, illuminato.....) .....?
Possibile che parlare di "difesa della vita nascente" deve essere un tabù ? Si può parlare serenamente e confrontarsi propositivamente su queste questioni ?
Domani sarò spiritualmente insieme a quelle tante famiglie che, partendo dal Colosseo, sfileranno per Roma, per ribadire un impegno a sostegno della Vita, sempre e ovunque e non solo quando fa comodo.
Ora una riflessione: perchè a Latina non dare vita ad una nuova iniziativa propositiva a sostegno della vita nascente ?
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