mercoledì 22 maggio 2013

Welfare sussidiario. Riflessione di Ivan Simeone.



Mercoledì 22 maggio 2013
Incontro con Giorgio Vitadini
Latina – Palazzo Comunale

“Welfare sussidiario”

Riflessione di Ivan Simeone


Un saluto a tutti Voi che avete accettato di partecipare a questo “incontro”.  Momento che non vuole essere un convegno o un seminario ma una opportunità, fra amici, per riflettere su un qualche cosa che riguarda noi stessi.

Un grazie al Presidente di “Confartigianato” Aldo Mantovani che ci sta dando la possibilità di confrontarci su queste tematiche, condividendole e supportando il nostro agire.

Un saluto ed un particolare ringraziamento da parte della Confartigianato, al Prof. Giorgio Vitadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e, soprattutto, come Autorevole amico di quanti hanno una comune visione della vita quotidiana, che nasce dall’insegnamento di Don Giussani. Il Movimento è un qualche cosa di importante per alcuni di noi, al di là degli aspetti formali.

Non mi permetto di addentrarmi negli aspetti della sussidiarietà o nel welfare sussidiario….sentiremo il nostro Autorevole relatore.
Desidero solo evidenziare l’esigenza che Valori come la sussidiarietà non siano solo argomenti da dibattiti o convegni, ma vengano attualizzati nel politico, nel quotidiano di tutti noi, cominciando proprio dai nostri Enti locali della nostra provincia di Latina…..dinanzi a questa crisi dobbiamo parlare chiaro e chiedere impegni precisi ai nostri amici politici anche in chiave di interventi sussidiari.

Questo appuntamento nasce da lontano, almeno per me e per la Confartigianato di Latina.

Quando lo scorso anno Confartigianato, spinto da alcuni amici imprenditori e professionisti di Latina e di Roma, che avevano cominciato ad incontrarsi spontaneamente in Associazione il sabato mattina (quelli che oggi chiamiamo gli “incontri del Sabato”), per confrontarsi su problemi quotidiani ma affrontati con “occhi diversi”, ha partecipato con un proprio stand al Meeting di Rimini (anche grazie al supporto della Camera di Commercio), abbiamo avuto l’opportunità di fare degli incontri:  Letizia Bardazzi della Fondazione, il Presidente nazionale di CdO Bernhard Scholz incontrato con gli amici Marcello Piacentini e Domenico Giacchini, tanti altri amici che, di fatto, hanno messo in moto un percorso che, oggi, ci vede  ragionare su quello che deve essere il nostro impegno nel territorio, non solo per dare servizi alle imprese e ai nostri associati (cosa questa certamente basilare per una Associazione di categoria) ma anche supportarli con un rapporto personale e valoriale.
Dobbiamo dare un senso “alto” alle cose che facciamo quotidianamente altrimenti ci “agitiamo” ma non andiamo da nessuna parte.

L’ esperienza del Meeting è stata “grande” per tutti noi di Confartigianato….una Associazione di categoria presente strutturalmente al Meeting….una realtà che a livello nazionale conta circa 700.000 piccole imprese.
Solo nella provincia di Latina la nostra piccola struttura conta oltre 1.000 imprese associate, circa 1.400 pensionati iscritti alla nostra organizzazione, oltre 3.000 contatti annui al nostro Patronato INAPA e oltre 2.000 assistiti CAAF; numeri che rappresentano una realtà provinciale che, giorno dopo giorno, cerca di dare risposte concrete ai cittadini.

Noi eravamo al Meeting!
Un segno importante che forse non è stato compreso appieno….ma principalmente una bella “Esperienza” per tutti noi !
E’ cominciato un “percorso”, una “esperienza” scaturita semplicemente dall’incontro con alcune persone, con molta semplicità e naturalezza.
Noi, a Latina, la portiamo avanti a testa bassa.

Oggi parliamo di sussidiarietà….dobbiamo cominciare ad operare tutti insieme nel nostro quotidiano.
E’ un impegno che riguarda personalmente tutti noi…io e te…..senza dare deleghe in bianco a nessuno……i nostri “io” che diventano un “noi”….

Ricordiamo che, quando parliamo di sussidiarietà, non è una questione meramente astratta e filosofica ma riguarda, con concretezza, la risposta ad un bisogno della persona; parliamo di educazione, di assistenza sociale, di servizi alla persona……

Ricordiamo l’insegnamento di Giovanni Paolo II quando ci dice nella Centesimus Annus” “…deve essere rispettato il principio di sussidiarietà: una società di ordine superiore non deve interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore, privandola delle sue competenze, ma deve piuttosto sostenerla in caso di necessità ed aiutarla a coordinare la sua azione con quella delle altre componenti sociali, in vista del bene comune”.

Dobbiamo rafforzare quei soggetti intermedi che sono il volano del nostro agire; dobbiamo riappropriarci di un impegno politico e sociale centrato sulla Famiglia come noi la intendiamo…..

Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, cominciando dalle nostre città, dal nostro piccolo quotidiano, dai nostri impegni ed azioni giornaliere, cominciando da chi abbiamo al nostro fianco ma…insieme!


Latina 22 maggio 2013

domenica 12 maggio 2013

Impresa: crisi o sviluppo ? Importante iniziativa di Confartigianato Latina.


Iniziativa di "Confartigianato" con CCIAA,  martedì 14 maggio - Hotel Europa di Latina.
 
 IMPRESA:CRISI O SVILUPPO ?

Aprire un confronto propositivo con tutti i soggetti sociuali del territorio.



 
 
Martedì prossimo, 14 maggio, all'Hotel Europa di Latina (ore 17.00) ci si confronterà su "L' impresa:crisi o sviluppo ?". 

Si parlerà di etica d'impresa e di sussidiarietà. 
Si cercherà di ragionare per affronatre con propositività questa crisi economica e finanziaria che sta attanagliando sia le nostre piccole imprese che tutta la comunità sociale. 
Se ne parlerà con autorevoli relatori come Mons Alfredo Abbondi, Paolo Pugni consulente aziendale ed autore di numerosi saggi sul management e sulla leaderschip, con Pierluigi Bartolomei direttore dell'importante centro di formazione professionale ELIS di Roma, con il Presidente dell'Ente Fiera di Roma Mauro Mannocchi e con la Presidente regionale dell' Ente bilaterale EBLART Alessandra Bianchi e tanti altri amici. 

Hanno aderito all'iniziativa gli Ordini professionali dei Commercialisti e dell'Albo dei Consulenti del Lavoro con la Federmanager. 
L' iniziativa è della "Confartigianato Imprese Latina" con la Camera di Commercio
Sono stati invitati le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL con tutte le principali Associazioni di categoria datoriali. Una opportunità di confronto e dibattito per operare tutti insieme a sostegno dell'economia del nostro territorio che deve tornare ad essere realmente propositivo e protagonista.

Il Forum ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Latina e della Provincia.




1) Perché questa iniziativa ? Perché questo progetto ?

Quando è scoppiata, qualche anno fa, questa grande e profonda crisi economica, era appena stata promulgata l’ Enciclica “Caritas in Veritate” che, all’epoca, fece molto scalpore per gli argomenti e per l’attualità del momento.
Ancora oggi, questo importante documento è una vera “bussola” per orientarsi nel quotidiano. Non solo Enciclica “economica” ma un documento complesso e realmente “sociale”.
In quello stesso periodo, in “Confartigianato Latina”, organizzammo un semplice incontro con alcuni amici imprenditori e professionisti per analizzarla. Questo appuntamento riscosse molto interesse, tanto da far partire quelli che oggi chiamiamo “gli incontri del Sabato”…..incontri mensili, un sabato mattina, incontri informali per analizzare i problemi del momento ma con un’ottica differente.

Da questi semplici appuntamenti, nacque il voler cercare di affrontare le dinamiche aziendali non solo con l’erogazione di servizi o con l’attività sindacale (cose queste certamente importantissime) ma valorizzando sempre di più il fattore “persona”; il bisogno dell’ uomo imprenditore che, nella microimpresa e nell’azienda artigiana, è egli stesso lavoratore.

Da questi appuntamenti sono scaturite nuove iniziative e rapporti, come la nostra partecipazione, con diverse imprese della provincia di Latina, al Meeting Internazionale di Rimini, lo scorso Agosto, incontri sulla sussidiarietà, sull’etica…..

Oggi, dinanzi al perdurare di questa “crisi” ci siamo domandati cosa fare, come poter aiutare le nostre attività oltre i normali servizi di assistenza o sindacali.

Abbiamo deciso di dare vita ad un piccolo progetto organico, supportati dalla Camera di Commercio, per cercare di trasmettere un input di positività e di attiva sinergia. Abbiamo dato vita ad un questionario, per rafforzare un dialogo con le attività d’impresa e cercare di monitorare alcune priorità. Abbiamo dato vita ad alcuni focus group sul territorio provinciale tra imprenditori, ed oggi questo momento di confronto…punto di arrivo ma anche momento di ripartenza.

Noi crediamo che questa crisi si debba affrontare con un “occhio nuovo”, con un “atteggiamento” nuovo e con la consapevolezza che, passato il momento di emergenza, tutto non tornerà più come prima ma, probabilmente, dovremmo affrontare le dinamiche aziendali e del lavoro con maggior consapevolezza e con una maggior profondità valoriale che si affiancherà alle logiche del profitto e della produttività.

I problemi che attanagliano le nostre piccole imprese ormai li conosciamo bene; in ogni incontro, convegno o tavolo istituzionale li ripetiamo sempre….parole al vento: troppa burocrazia anche negli Enti locali, problemi sulle dinamiche della formazione, accesso al credito…ma molte sono anche le responsabilità dell’imprenditore che non riesce ancora a fare rete e aspetta sempre che qualcuno o qualcosa intervenga…..

Oggi, sul tavolo della discussione, ci sono in gioco termini che forse dovremmo meglio comprendere e su qui riflettere. Oggi sentiamo parlare di etica d’impresa, di responsabilità, di sussidiarietà……. Ma di cosa stiamo parlando ?


2) Crisi: sfida per un cambiamento….

E’ questo il primo momento di confronto. Il documento, a cura di Comunione e Liberazione, che analizzava il momento della crisi  in un’ottica di “cambiamento”. Un momento di criticità che non deve essere subito ma affrontato pro positivamente…”La realtà ci rimette continuamente in moto, provocandoci a prendere posizione di fronte a ciò che accade..” una vera chiamata a responsabilità attiva per tutti noi operatori, imprenditori… Il momento che stiamo vivendo è anche un invito a guardare “la crisi come opportunità: essa, infatti, costringe a rendersi conto del valore di cose a cui non si pensa finchè non vengono meno, per esempio la famiglia, l’educazione, il lavoro…”

Ecco che nel nostro agire bisogna riscoprire il senso vero delle cose, del lavoro in azienda, dell’attività in ufficio o nell’impresa…una visione di responsabilità nuova e condivisa.
In tutto questo anche la politica, i singoli Amministratori pubblici hanno le loro “responsabilità” per il bene comune e non l’interesse di parte.


3) Cosa è la sussidiarietà ?

Oggi la sussidiarietà è un termine, purtroppo, spesso abusato ma poco attualizzato nel quotidiano.
Pochi sanno che la “sussidiarietà” è entrata sia nella nostra Costituzione italiana nel 2001 (Art. 118 della Costituzione – riforma del titolo V) che nel diritto comunitario (inserito nel Trattato di Maastricht del 1992) ed è, insieme alla solidarietà, uno degli assi portanti del magistero sociale della Chiesa cattolica.

Il termine lo focalizza molto bene Giovanni Paolo II nell’Enciclica “Centesimus annus” del 1991 quando dice: “…deve essere rispettato il principio di sussidiarietà: una società di ordine superiore non deve interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore, privandola delle sue competenze, ma deve piuttosto sostenerla in caso di necessità ed aiutarla a coordinare la sua azione con quella delle altre componenti sociali, in vista del bene comune”.

Da questo concetto scaturisce poi l’attualità dei corpi intermedi, dei vari soggetti sociali associazionistici, cooperazione….tutto un mondo legato al no profit che di fatto unisce il semplice cittadino, preso come individuo, come singolo, allo Stato.
Una “sussidiarietà orizzontale” basata sul presupposto secondo cui alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati cittadini (sia come singoli che come associati) e i pubblici poteri intervengono in funzione sussidiaria, di programmazione, di coordinamento…..


4) Impresa ed etica ?

Quale rapporto tra impresa ed etica nella piccola impresa ? Spesso quando parliamo di etica ci viene alla mente il “codice etico” che ormai quasi tutte le grandi aziende e/o organizzazioni adottano un codice di comportamento e valoriale certamente importante e valido ma, forse, quando ci rivolgiamo all’impresa familiare, alla piccola e piccolissima azienda dovremmo orientarci sulla persona dell’imprenditore e/o dello stesso lavoratore.
Quale comportamento etico  sul lavoro ?
Quale senso dare al nostro lavoro quotidiano ?

Qui mi viene alla mente la domanda che si pone Tischner : “ ….Quale è la nostra idea di lavoro ?”

Sono questi gli interrogativi cui dovremmo riuscire a rispondere. Forse, laicamente parlando, bisognerebbe riuscire ad andare oltre al solo (se pur importantissimo e fondamentale) aspetto legato al salario… ai soldi che si guadagnano ma dare anche un Valore alto al proprio impegno quotidiano in azienda. Lavorare per un progetto, per un disegno più a lunga portata e non che si concluda con la sola “mensilità”.
Qui il maestro è l’ amico Paolo Pugni che nel suo saggio “Lavoro & Responsabilità” ha ben evidenziato queste dinamiche e questi percorsi possibili.
“L ‘etica –ci rammenta Pugni riprendendo l’insegnamento aristotelico- non è una raccolta di codici e di affermazioni altisonanti da tener appese al muro o da esporre nei siti aziendali, o codici di norme per risolvere i dilemmi; è piuttosto qualche cosa di correlato al carattere sviluppato attraverso azioni libere e razionali…..etica come la guida per la realizzazione della pienezza umana e l’eccellenza della persona”.


5) Le nostre piccole imprese….

Tutto ciò fa riflettere non poco sul ruolo e il futuro delle nostre piccole imprese; aziende familiari, artigianali ….. imprese che producono utile e occupazione ma che, di contro, non vengono mai considerate come si dovrebbe, relegate a situazioni residuali.

Le sfide lanciate da questa crisi ci impongono un riposizionamento del fare impresa. Fino ad oggi un modello economico fondato esclusivamente –come evidenziato da Maria Cristina Marchetti in “Sfide ed opportunità del tempo di crisi”- su una concezione individualistica e legata al profitto.
Oggi bisogna riuscire ad “andare oltre”.
Punto focale è il “saper fare” ecco che vi è una dinamica che porta necessariamente alla concretezza del lavoro, alla produttività, alla partecipazione della produzione dell’impresa.
Le piccole imprese che costituiscono in Europa come in Italia oltre il 90% delle aziende.
Intuizioni vi sono ma non vengono poi recepite nel tessuto politico; vedi lo Small business Act del 2008 che ancora –se pur recepito dall’ordinamento italiano- rimane materia da convegno. Ecco che si fa pesante la responsabilità della politica e del politico di turno che non riesce oggi a gestire queste dinamiche di cambiamento.

Oggi dinanzi a queste “turbolenze” economiche –che mettono in crisi profonda molte piccole attività d’impresa che oggi sono realmente costrette a chiudere, bisogna affrontare il quotidiano diversamente. Bisogna non far crescere solo l’imprenditore in quanto tale, ma la stessa Azienda come soggetto giuridico per meglio strutturarla dinanzi alle varie Basilea 1, 2 e 3. Bisogna guardare alla qualità della produzione e puntare su una nuova sostenibilità economica, ambientale e sociale. Bisogna dare maggior spazio alla produzione rispetto ai servizi….tutti input su cui riflettere.

Ivan Simeone
direttore 
Confartigianato Imprese Latina 

 

Riferimenti utili:

Benedetto XVI – Enciclica “Caritas in Veritate”
Compendio della dottrina sociale della Chiesa – Il principio della sussidiarietà – Cap. IV
Paolo Pugni – “Lavoro & Responsabilità” Ed Ares
Paolo Pugni – “L’ anima del Leader” Ed. Ares
Fazio – Donati – Fitte – “Il lavoro all’inizio del nuovo secolo” Ed. Edizioni Lavoro
Jòzef Tischner – “Etica della solidarietà e del lavoro” Ed. ITACA
Giulio Sapelli – “Elogio della piccola impresa” Ed. Il Mulino
Josè Luis Illanes – “La santificazione del lavoro” Ed. Ares


sabato 11 maggio 2013

Domani a Roma la "marcia per la vita".....

"Lottiamo per le intenzioni della vita......" (V. Havel)



Domani, domenica 12 maggio, a Roma si terrà la "marcia per la vita" . Grande e bella iniziativa di laici e cattolici insieme, a sostegno della vita nascente e contro l'eutanasia. Una grande "festa" di partecipazione. A questo proposito vi segnali l'editoriale di Giuliano Ferrara (laico) sul quotidiano "Il Giornale" in edicola oggi.
Qualche testata giornalistica e qualche "grande" commentatore ha bolllato questa bella e pulita iniziativa come opera di gruppi cattolici tradizionalisti...... ma possibile che il cattolico se è a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, se è a favore delle adozione da parte di coppie gay, se è a favore della libertà della donna ad abortire...etc...etc...allora è una cattolico "illuminato" (in tutti i sensi...chi vuol capire capisca !), mentre se un cattolico cerca (tra mille difficoltà) a seguire gli insegnamenti della Chiesa Cattolica in ambito di impegno sociale e, morale, deve essere bollato di integralismo, tacciato di tradizionalismo (come se poi tradizionalista fosse una parolaccia !!!) e di fatto messo alla berlina ?
Ma possibile che la "libertà" -quando si parla di morale- è solo a senso unico ?
Possibile che non si comprende che la Chiesa e il Suo Magistero non sono un "supermarket"....entro vedo quello che mi piace o che mi serve prendo e lascio il resto...e poi mi dichiaro cattolico (illuminato, moderno, alla moda, illuminato.....) .....? 
Possibile che parlare di "difesa della vita nascente" deve essere un tabù ? Si può parlare serenamente e confrontarsi propositivamente su queste questioni ?
Domani sarò spiritualmente insieme a quelle tante famiglie che, partendo dal Colosseo, sfileranno per Roma, per ribadire un impegno a sostegno della Vita, sempre e ovunque e non solo quando fa comodo.
Ora una riflessione: perchè a Latina non dare vita ad una nuova iniziativa propositiva a sostegno  della vita nascente ?

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