domenica 26 febbraio 2012

Lettera del Presidente del RC Latina per il mensile "La Ruota" di Febbraio-Marzo 2012


Lettera del Presidente Febbraio/Marzo 2012


8 marzo: visita del nostro Governatore Daniela Tranquilli.
Impegnarci da rotariani con concretezza ma con gli occhi del nostro cuore.

Cari rotariani, cari amici,
ci avviciniamo all’ 8 marzo e per il nostro Club è una data molto importante. Abbiamo la visita del nostro Governatore, l’Amica Daniela Tranquilli.
Il momento della visita è sempre rilevante per la vita della nostra famiglia rotariana; un momento di verifica, sintesi del lavoro svolto e da ultimare, aspetti da rettificare…..…..una grande e bella occasione per mettere a punto la nostra organizzazione fatta di uomini, idee, sogni e azioni volte a contribuire al cambiamento di quella che è la realtà che ci circonda.
Quando per la prima volta ho partecipato ad un incontro con Colei che sarebbe poi divenuta il nostro Governatore, mi ha colpito –l’ho anche evidenziato nella mia relazione programmatica di inizio d’anno- una citazione di Saint Exupery :”Se vuoi costruire una nave non richiamare prima di tutto gente che procuri la legna, che prepari gli attrezzi necessari. Non distribuire compiti, non organizzare lavoro. Prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà svegliata in loro questa sete gli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.”
Da qui si comprende molto bene quale è la strada da percorrere: il cuore !
Motivare il nostro essere rotariani cominciando proprio dal sentimento di “fare rotary” tutti insieme.
Saint Exupery, con “Il Piccolo Principe” e la sua opera postuma “La Cittadella”, sono state anche le mie letture giovanili ed oggi, sono una attualissima guida alla riflessione, per affrontare l’intricato quotidiano.
Quando parliamo di “fare rotary”, non possono essere solo parole ma un input che deve farsi prassi.
Partecipare al rotary, “essere” rotary non è come andare ad uno spettacolo: vado, guardo e giudico…mi piace/non mi piace….”essere rotary” significa essere protagonisti e non spettatori.
Il momento che stiamo vivendo è certamente difficile; la crisi si stringe attorno a tutta la nostra comunità…è “crisi” ma, come ben sapete, crisi non significa altro che il “rimettersi in discussione”. Ecco che dobbiamo avere la forza di vedere questo momento di difficoltà come una opportunità.
Dobbiamo riuscire a valorizzare nuovamente le cose che contano veramente, lasciando da parte l’effimero e puntare sui Valori veri: la famiglia, la solidarietà, l’etica del lavoro e professionale…..e noi, come rotariani, abbiamo in questo una grande responsabilità per segnare il passo. Dobbiamo riscoprire la bellezza delle cose.
Nei giorni scorsi, con alcuni amici professionisti ed imprenditori, ci siamo soffermati a ragionare sull’attuale momento. Siamo partiti dal ragionare sul documento di Comunione e Liberazione “La crisi sfida per un cambiamento”.
Non voglio in queste righe entrare nel vivo della riflessione. Ognuno di noi può e deve vedere il problema sotto la propria personale visione, ma una cosa è certa: in questi momenti bisogna avere la forza di rimettersi in gioco, tutti insieme, lasciando da parte i personali schemi mentali e culturali ed operare per il sostegno e rilancio della nostra comunità.
“La convinzione che la realtà –si legge nel documento- anche quando appare negativa e difficile, rimette in gioco la voglia di conoscere, di costruire, di impegnarsi…..”
Gli incontri che abbiamo fatto, le conviviali, le iniziative che stiamo ponendo in essere (grandi o piccole che siano) devono avere questo grande denominatore comune: guardare la realtà con occhi diversi…con gli occhi del nostro cuore.
In questi mesi abbiamo lanciato sul nostro “tavolo rotariano” diversi argomenti: l’economia del nostro territorio, la prevenzione oncologica, l’insegnamento di San Josemaria con il lavoro e la famiglia, il Banco Alimentare, le nuove generazioni, l’attività di raccolta fondi per la nostra Fondazione Rotary e la lotta contro la poliomelite con il galà di Settembre, la lotteria –in corso- “End Polio Now” e la bella iniziativa di beneficenza con lo spettacolo della Premiata Orchestra della Repubblica Partenopea di Natale…bel momento di solidarietà ma anche di informazione di cosa è il Rotary; l’azione sinergica con la LILT.
Abbiamo posto in essere quello che è ormai un bell’appuntamento di solidarietà a sostegno dei bambini dei reclusi di Latina, stiamo lavorando ai progetti distrettuali sulla legalità, stiamo ultimando il progetto di riciclo degli olii usati partito lo scorso anno; dobbiamo realizzare ad Aprile l’appuntamento finalizzato alla prevenzione sanitaria dei nostri anziani con l’aiuto concreto dei medici rotariani del nostro Club. Stiamo partecipando alla giornata distrettuale per la prevenzione del diabete e stiamo cercando di portare a compimento il progetto sulla formazione degli operatori di una scuola materna di Latina, per la disostruzione delle prime vie respiratorie.
Abbiamo cercato di fare “famiglia rotariana” con l’interclub di carnevale e le iniziative in programma con i Clubs a noi vicini…… queste (e le altre iniziative nel cassetto da realizzare in questi mesi) sono cose concrete!
E’ il nostro modo concreto di fare qualche cosa di propositivo.
Ma molto ancora si potrebbe fare.
Il territorio necessita della nostra azione  e del nostro impegno ma deve essere sempre motivato da un nostro “essere”; l’attivismo fine a se stesso non serve a nessuno, anzi è deleterio per tutti.
Dobbiamo riuscire a dare sempre un senso alto al nostro fare.
Buon rotary.
Ivan


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