domenica 18 dicembre 2011

Lavoro, artigianato e piccola impresa. Intervista a Ivan Simeone su "Lavoro Facile".


Intervista a Ivan Simeone – Direttore Confartigianato Latina- a cura di Teresa Faticoni, pubblicata su “Lavoro Facile”.

1) come è al momento la situazione dell'artigianato in provincia di latina?

La situazione delle imprese artigiane è veramente critica. Secondo gli ultimi dati (quanto prima faremo una analisi pubblica) le aziende che chiudono sono moltissime, a fronte delle nuove aperture. La città di Latina è poi in fase ancor più critica della media provinciale. Il problema è che nessuno ne parla. Molti posti di lavoro “saltano” ma non trattandosi di multinazionali tutto rimane sotto traccia. Il mondo politico (al di là dei colori e sfumature partitiche) non riesce dappieno a raccordarsi con le numerose problematiche del settore. Il momento è difficile, siamo nel pieno della crisi, ma dobbiamo avere la forza di guardare avanti con pro positività e comprendere che queste difficoltà momentanee possono anche essere una opportunità di cambiamento.

2) ci sono opportunità occupazionali?

Opportunità, in questa particolare fase economica, sono certamente minori ma ve ne sono sempre; in particolare per alcune figure. Le imprese, oggi, non possono permettersi giovani che non sanno fare nulla, ma necessitano di uomini e donne con un mestiere in mano. La domanda che spesso faccio è: “cosa sai fare concretamente ?” Purtroppo le risposte sono sempre le stesse e generiche. Lo sapete che –ad esempio- la maggior parte dei panificatori è straniero ? Il lavoro è sacrificio e dobbiamo cominciare a ragionarci su.

I nostri ragazzi –a mio avviso- devono riuscire a coniugare una professionalità (il saper fare!) con un atteggiamento di disponibilità (flessibilità!)ai cambiamenti e a forme contrattuali non rigide…il chè non vuol dire precariato.

3) è ancora valida la tesi dell'artigianato come welfare alternativo agli ammortizzatori sociali?

Si, ma per coloro che hanno una professionalità da spendere. I tuttologi oggi non sono richiesti, anche se bisogna essere disponibili a flessibilità.

4) come associazione siete molto attivi in tema di formazione, quali le novità?

Stiamo rilanciando la formazione continua dei dipendenti, con il FART (Fondo dell’artigianato), stiamo cercando di mettere in sinergia i diversi comparti produttivi come le piccole realtà imprenditoriali legate al mondo della nautica locale e dell’indotto; stiamo lavorando sul fronte delle attività turistiche che devono essere sempre più viste come “azienda turistica”; stiamo cominciando un lavoro con “Italia Lavoro”….. le iniziative sono tante. Abbiamo bisogno, però, di interloquire con le Istituzioni locali e regionali perché da soli non si riesce a fare molta strada.

5) quali le possibilità di accesso al credito per chi vuole "mettersi in proprio ?

Sul credito agevolato, Confartigianato Latina (Tel. 0773.666593 – latina@mail.confartigianato.it), sta facendo un grande lavoro, affiancato e sostenuto dall’Artigiancassa, da alcune Banche locali e dai Confidi del sistema Confartigianato.

Le possibilità ci sono, come ci sono possibilità di intervenire per sostenere le imprese in difficoltà, come il Fondo antiusura del Ministero, per quelle aziende che non sono bancabili. Certamente non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo, insieme all’azienda, dopo un colloquio ed una prima analisi dei bilanci e della realtà complessiva aziendale, di trovare una strada per intervenire finanziariamente, sempre con Istituti bancari “certificati” o con Artigianacassa che è il nostro principale partner.

La cosa importante è che le imprese, quando hanno una necessità o una emergenza finanziaria, non si rivolgano all’amico dell’amico, ma vadano alle associazioni di categoria (quelle vere!) o si facciano seguire dai professionisti (veri e certificati!) che li potranno consigliare per il meglio ed accompagnare, passo passo, all’accesso al credito ed ai rapporti bancari.

6) Oggi parlate di “internazionalizzazione”…….

Su richiesta di alcuni imprenditori e professionisti, abbiamo cominciato a ragionare sul rapporto delle nostre imprese con i mercati esteri, il tutto con il supporto attivo del nostro ufficio internazionalizzazione della Confederazione nazionale.

Abbiamo creato una squadra di professionisti che affiancherà (il servizio partirà dal primo febbraio) le imprese che lo desiderino, per una prima analisi aziendale, per verificare le potenzialità e se sono pronte per l’internazionalizzazione. Poi, con gli imprenditori, si verificheranno le possibilità di contatti e di scambi commerciali, per poi sostenerli con i vari servizi di finanza internazionale, consulenza fiscale e legale, fino ad accompagnarli con una azione di tutoraggio nel Paese straniero identificato. Non vogliamo che i nostri imprenditori si riducano a fare “gitarelle” in Paesi stranieri….devono fare business vero !

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