mercoledì 28 dicembre 2011

Rotary Club Latina : «End Polio Now», successo al teatro D’Annunzio con Marco Picca e la “Premiata Orchestra della Repubblica Partenopea”


Assessori regionali, sindaco di Latina, professionisti e imprenditori all’iniziativa.

Rotary Club Latina : «End Polio Now», successo al teatro D’Annunzio con Marco Picca e la “Premiata Orchestra della Repubblica Partenopea”

Il Presidente del Rotary Ivan Simeone: «Vicini al traguardo dell’eradicazione totale della polio»

Teatro «D’Annunzio» gremito e grande successo per «O’ cuncertino», il tradizionale concerto-spettacolo della Premiata Orchestra della Repubblica Partenopea capitanata da Marco Picca. Un appuntamento ormai fisso per la comunità cittadina di Latina, finalizzata quest’anno alla raccolta fondi per la lotta contro la poliomelite portata avanti dal Rotary International.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività messe in campo dal Rotary Club Latina e il ricavato è stato devoluto in favore della Fondazione Rotary per il progetto “End Polio Now”.

Un viaggio musicale nella tradizione partenopea, ricco di emozioni, sulle note di brani indimenticabili come «Luna Rossa».

Nel parterre diversi professionisti e imprenditori della provincia pontina, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e gli assessori regionali Cetica, Santini e Zezza, accompagnati da diversi dirigenti della Regione Lazio.

Molti i rappresentanti delle organizzazioni sociali e del mondo imprenditoriale e, soprattutto, la gente di Latina.

Anche quest’anno Marco Picca, con la “Premiata orchestra”, è riuscito a coinvolgere il pubblico e offrirgli alcune ore di piacevole divertimento. Un appuntamento ormai “di famiglia” per la nostra Città, finalizzato sempre ad una “buona causa”.

«Grazie agli sforzi del Rotary e dei suoi partner – afferma il presidente del Rotary Latina, Ivan Simeone - il mondo sta raggiungere il traguardo dell’eradicazione totale della polio. Ancora una volta la nostra città ha risposto positivamente, dimostrando grande sensibilità e attenzione nei confronti delle tematiche sociali di cui il nostro Club continua a farsi portavoce».

Negli ultimi venti anni il Rotary e i suoi partner, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Unicef e i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti, hanno operato insieme per debellare la polio. Grazie al generoso sostegno dei rotariani in tutto il mondo, il Rotary ha contribuito con quasi 800 milioni di dollari per mantenere vivo il sogno di un mondo libero dalla polio. Dal 1985 a oltre due miliardi di bambini è stato somministrato il vaccino orale anti-polio e cinque milioni di bambini hanno evitato la malattia grazie a questo programma di immunizzazione mondiale. I casi riportati sono scesi del 99.8%; solo quattro paesi (Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan) rimangono endemici. La Fondazione Bill & Melinda Gates, riconoscendo la determinazione e la vasta rete di volontari del Rotary, ha donato 350 milioni di dollari al Rotary. A sua volta il Rotary si impegna a raccogliere altri 200 milioni di dollari entro il 30 giugno 2012. Insieme, il Rotary e la Fondazione Gates metteranno a disposizione oltre mezzo miliardo di dollari per raggiungere l’eradicazione della polio.

Grazie a Marco Picca e a tutti gli artisti della “Premiata Orchestra”, Latina ha aggiunto un nuovo mattoncino all’impegno contro la poliomelite.

domenica 18 dicembre 2011

Lettera di Dicembre 2011, del presidente del Rotary Club Latina Ivan Simeone.


Lettera di Dicembre 2011, del presidente del Rotary Club Latina Ivan Simeone.

"La famiglia e il Santo Natale: una sfida continua verso noi stessi".

Cari Amici e Soci rotariani, questa lettera verrà sicuramente pubblicata in prossimità delle festività natalizie e, come ben sapete, il mese di dicembre è dedicato alla “famiglia” ed è proprio su questa tematica che vorrei fare, con voi, qualche riflessione “ad alta voce”. In questi ultimi mesi abbiamo cercato di lavorare insieme su diverse tematiche: il banco alimentare per le famiglie in difficoltà, la raccolta dei fondi per l’eradicazione definitiva della piaga della poliomelite, una rinnovata attenzione ai figli dei reclusi, con i nostri amici medici stiamo lavorando sulla prevenzione del melanoma….. mettendo ognuno di noi, sul tavolo rotariano, le nostre risorse, le nostre amicizie e le nostre azioni quotidiane. Abbiamo approfondito tematiche economiche….ma tutto il nostro agire ha, in definitiva, cercato di focalizzare “la persona” con tutto il suo carico di esigenze, mai forte come in questo periodo di crisi che stiamo vivendo. Mi torna alla mente una frase di Havel, nel “Potere dei senza potere” quando dice che bisogna lottare per le intenzioni della vita e che la prima politica è vivere, dando un senso alla quotidianità….. In prossimità del Natale non voglio cadere nel buonismo sdolcinato (che non serve a nulla, anzi spesso è ricco di ipocrisie se non accompagnato da Valori veri), ma mi chiedo quale senso dare a quella che, per eccellenza, è la festa della Famiglia. Sotto le festività tutti noi corriamo tra il lavoro di tutti i giorni e la frenesia festaiola…..si comprano regali, si organizzano le feste (chi, dove, quando…mediazioni familiari…), ma chi pensa al Natale ? Perché non proviamo, un minuto, a fermarci ed a rifletterci un po’ su ? Perché non ammiriamo il presepe e cerchiamo di pensare al suo significato ultimo, magari facendolo insieme in famiglia ? La Famiglia rischia di essere “sconosciuta” o solo soggetto da riempire di regali ma con poca attenzione vera ! San Josemarìa Escrivà, un sacerdote spagnolo santificato da Giovanni Paolo II, in una sua omelia per il Natale del 1970, ci “racconta” della famiglia in maniera tremendamente concreta ma, nello stesso istante, con una visione più Alta: “La vita famigliare, i rapporti coniugali, la cura e l’educazione dei figli, lo sforzo economico per sostenere la famiglia, darle sicurezza e migliorarne le condizioni, i rapporti con gli altri componenti della comunità sociale: sono queste le situazioni umane più comuni che gli sposi cristiani devono soprannaturalizzare”….certo è impegnativo ma le cose tiepide non sono sempre le migliori. Dovremmo cercare di considerare sempre più la famiglia come un “focolare luminoso e allegro”….come quello della Sacra famiglia di Betlemme…..perchè non ci riflettiamo ? Il presepe non sono alcuni pupazzi messi lì per caso, ma un modo per rammentarci chi siamo e da dove veniamo; la nostra cultura, la nostra origine. Un modo per farci ricordare quale è il senso della vita quotidiana, se pur tra mille difficoltà e problemi. Senza sdolcinamenti ma con sano realismo e i piedi ben piantati per terrà, guardiamo alle nostre famiglie in maniera differente. Cerchiamo di guardare al Natale in maniera “nuova”, rivalorizzando la dimensione familiare, nelle piccole cose, anche con un semplice sorriso. Tutto questo ha un senso ancora maggiore per chi, come noi, ha liberamente accolto l’invito di essere rotariani; di portare sul bavero della nostra giacca la ruota, simbolo di amicizia, di solidarietà….un simbolo che deve farsi prassi quotidiana di azione propositiva verso e per la nostra comunità; la nostra prima comunità è la nostra Famiglia! Da qui dobbiamo partire, altrimenti che senso ha il nostro agire ? E’ semplice fare grandi azioni (momentanee!) ma è difficile essere coerenti nelle piccole cose del quotidiano, con costanza e coerenza. Qui è la nostra scommessa e il nostro agire. Buon Santo Natale a tutti.

Rotary Club Latina: programma di Gennaio 2012.


Programma mese di Gennaio 2012

GENNAIO 2012


Giovedì 5

Riunione non conviviale

Giovedì 12

Ore 20,30 – Caminetto rotariano.

Hotel Europa di Latina

“Il Rotary che vorremmo ….”

Noi e il Rotary. Discussione aperta tra i Soci del Club.


Giovedì 19

Ore 19.00 Consiglio Direttivo


Giovedì 26

Ore 20,30 – Conviviale

Hotel Europa di Latina.

Ospite l’ Ing. Giuseppe Corigliano, giornalista e già portavoce della Prelatura Opus Dei che relazionerà su: “L’insegnamento di San Josemaria Escrivà e l’ Opus Dei.”

Lavoro, artigianato e piccola impresa. Intervista a Ivan Simeone su "Lavoro Facile".


Intervista a Ivan Simeone – Direttore Confartigianato Latina- a cura di Teresa Faticoni, pubblicata su “Lavoro Facile”.

1) come è al momento la situazione dell'artigianato in provincia di latina?

La situazione delle imprese artigiane è veramente critica. Secondo gli ultimi dati (quanto prima faremo una analisi pubblica) le aziende che chiudono sono moltissime, a fronte delle nuove aperture. La città di Latina è poi in fase ancor più critica della media provinciale. Il problema è che nessuno ne parla. Molti posti di lavoro “saltano” ma non trattandosi di multinazionali tutto rimane sotto traccia. Il mondo politico (al di là dei colori e sfumature partitiche) non riesce dappieno a raccordarsi con le numerose problematiche del settore. Il momento è difficile, siamo nel pieno della crisi, ma dobbiamo avere la forza di guardare avanti con pro positività e comprendere che queste difficoltà momentanee possono anche essere una opportunità di cambiamento.

2) ci sono opportunità occupazionali?

Opportunità, in questa particolare fase economica, sono certamente minori ma ve ne sono sempre; in particolare per alcune figure. Le imprese, oggi, non possono permettersi giovani che non sanno fare nulla, ma necessitano di uomini e donne con un mestiere in mano. La domanda che spesso faccio è: “cosa sai fare concretamente ?” Purtroppo le risposte sono sempre le stesse e generiche. Lo sapete che –ad esempio- la maggior parte dei panificatori è straniero ? Il lavoro è sacrificio e dobbiamo cominciare a ragionarci su.

I nostri ragazzi –a mio avviso- devono riuscire a coniugare una professionalità (il saper fare!) con un atteggiamento di disponibilità (flessibilità!)ai cambiamenti e a forme contrattuali non rigide…il chè non vuol dire precariato.

3) è ancora valida la tesi dell'artigianato come welfare alternativo agli ammortizzatori sociali?

Si, ma per coloro che hanno una professionalità da spendere. I tuttologi oggi non sono richiesti, anche se bisogna essere disponibili a flessibilità.

4) come associazione siete molto attivi in tema di formazione, quali le novità?

Stiamo rilanciando la formazione continua dei dipendenti, con il FART (Fondo dell’artigianato), stiamo cercando di mettere in sinergia i diversi comparti produttivi come le piccole realtà imprenditoriali legate al mondo della nautica locale e dell’indotto; stiamo lavorando sul fronte delle attività turistiche che devono essere sempre più viste come “azienda turistica”; stiamo cominciando un lavoro con “Italia Lavoro”….. le iniziative sono tante. Abbiamo bisogno, però, di interloquire con le Istituzioni locali e regionali perché da soli non si riesce a fare molta strada.

5) quali le possibilità di accesso al credito per chi vuole "mettersi in proprio ?

Sul credito agevolato, Confartigianato Latina (Tel. 0773.666593 – latina@mail.confartigianato.it), sta facendo un grande lavoro, affiancato e sostenuto dall’Artigiancassa, da alcune Banche locali e dai Confidi del sistema Confartigianato.

Le possibilità ci sono, come ci sono possibilità di intervenire per sostenere le imprese in difficoltà, come il Fondo antiusura del Ministero, per quelle aziende che non sono bancabili. Certamente non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo, insieme all’azienda, dopo un colloquio ed una prima analisi dei bilanci e della realtà complessiva aziendale, di trovare una strada per intervenire finanziariamente, sempre con Istituti bancari “certificati” o con Artigianacassa che è il nostro principale partner.

La cosa importante è che le imprese, quando hanno una necessità o una emergenza finanziaria, non si rivolgano all’amico dell’amico, ma vadano alle associazioni di categoria (quelle vere!) o si facciano seguire dai professionisti (veri e certificati!) che li potranno consigliare per il meglio ed accompagnare, passo passo, all’accesso al credito ed ai rapporti bancari.

6) Oggi parlate di “internazionalizzazione”…….

Su richiesta di alcuni imprenditori e professionisti, abbiamo cominciato a ragionare sul rapporto delle nostre imprese con i mercati esteri, il tutto con il supporto attivo del nostro ufficio internazionalizzazione della Confederazione nazionale.

Abbiamo creato una squadra di professionisti che affiancherà (il servizio partirà dal primo febbraio) le imprese che lo desiderino, per una prima analisi aziendale, per verificare le potenzialità e se sono pronte per l’internazionalizzazione. Poi, con gli imprenditori, si verificheranno le possibilità di contatti e di scambi commerciali, per poi sostenerli con i vari servizi di finanza internazionale, consulenza fiscale e legale, fino ad accompagnarli con una azione di tutoraggio nel Paese straniero identificato. Non vogliamo che i nostri imprenditori si riducano a fare “gitarelle” in Paesi stranieri….devono fare business vero !

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