giovedì 28 luglio 2011

Piccole imprese guidano il Lazio. Articolo pubblicato su "La Discussione".

Articolo pubblicato sul quotidiano nazionale "La Discussione"

Piccola impresa e artigianato “guidano” il Lazio.

IVAN SIMEONE: PER UNA “RETE AMICALE PRODUTTIVA” !

Meno burocrazia, accesso al credito, concertazione e sussidiarietà le priorità!

Intervento di Ivan Simeone Direttore provinciale di “Confartigianato Imprese Latina”

L’ attuale situazione di difficoltà economica del sistema produttivo, richiama tutti noi operatori, a riflettere e ragionare sulle possibili vie d’azione e sulle risposte che bisogna mettere in campo. I problemi certamente non sono pochi. Certamente le congiunture internazionali; la globalizzazione e tutte le dinamiche di macroeconomia….ma , forse, una maggiore attenzione la dobbiamo al nostro piccolo “quotidiano”; alla nostra azione giornaliera e all’esigenza di riscoprire un “senso” diverso per quello che facciamo. E’ stato molto chiaro il Cardinale Tarciso Bertone, quando, nella prefazione dell’ultimo saggio di Gotti Tedeschi, ha evidenziato come “la crisi economica globale ancora in atto è stata generata dallo sfaldamento o dal misconoscimento dei valori morali” e , riprendendo l’ Insegnamento di Benedetto XVI, con la “Caritas in Veritate”, si vuole evidenziare l’esigenza di una rinnovato utilizzo etico dell’economia stessa, orientata al bene comune della comunità. Su questi concetti (ed insegnamenti) dovremmo riflettere più a lungo…tutti! Non sono parole “da convegno”, ma bisogna riuscire a vivificarle nella nostra azione quotidiana…e questo è il problema numero uno: riuscire a ridare un “senso” al lavoro e, uno dei luoghi privilegiati, è proprio l’ Associazione in quanto tale. Luigi Giussani lo ha ben espresso: “ l’ Associazione è il luogo dove l’uomo cerca di sostenere la sua debolezza, la debolezza con cui vuole il bene per sé e per i propri figli, mettendosi insieme agli altri…” Ecco uno dei nostri compiti: riuscire a “mettere in rete” le nostre imprese e farle dialogare tra loro; cercare di creare una “rete amicale operativa” di e tra imprenditori; creare momenti di confronto affinchè si possa cercare di crescere e produrre in maniera sana….il tutto affiancato ai servizi che tradizionalmente riusciamo a dare, con la maggior qualità possibile. I problemi delle nostre piccole imprese li conosciamo ormai tutti e da tempo: accesso al credito, troppa burocrazia e fiscalità…. L’ Ufficio studi nazionale della Confartigianato, ha “fotografato” la realtà delle piccole imprese della regione Lazio. Il quadro che ne è emerso evidenzia come la micro e piccola impresa “conta” sull’economia locale, ma non è ancora sufficientemente supportata. L’economia locale si basa sulle piccole attività d’impresa dell’artigianato, del commercio e PMI. Secondo la ricerca dell’ Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, le microimprese fino ai 10 addetti, sono nel Lazio ben 37.936, pari al 95% del totale delle imprese camerali; percentuale che sale al 99,5% se consideriamo le imprese fino ai 50 addetti, che sono 39.264. Sono certamente numeri importanti che necessitano una sempre maggiore attenzione da parte delle Istituzioni. La piccola impresa e le attività artigianali, nel Lazio, sono un asse produttivo considerevole se si pensa che gli occupati nelle imprese con meno di 50 addetti sono 107.475, pari al 79,4% degli occupati delle imprese. Solo le aziende artigiane, nel Lazio, rappresentano il 16,8% del totale delle attività e l’incidenza sociale è pari a 1,8 imprese artigiane ogni 100 abitanti. Gli imprenditori artigiani anno raggiunto quota 12.981 di cui 11.815 titolari e 1.166 collaboratori. Le imprenditrici artigiane sono ben 2.369. I dipendenti delle imprese artigiane sono 9.882 e la dimensione media delle aziende sono 2,4 addetti per impresa artigiana. Altro dato da evidenziare è il numero dei titolari stranieri di imprese individuali che sono 2.096. Altro punto su cui riflettere è il peso della fiscalità che “si fa sentire” sulle nostre piccole imprese. Sempre secondo l’ Ufficio Studi di Confartigianato, il peso della fiscalità locale su una micro impresa tipo è del 7,87% del valore aggiunto, contro una media nazionale del 3,76%. Sono questi alcuni dei dati di quel tessuto d’impresa fatto da uomini e donne che, quotidianamente, alzano la serranda e, a testa bassa, cercano di produrre, se pur tra mille difficoltà. E sono loro il nostro primo pensiero. I problemi si conoscono tutti: servono maggiori infrastrutture, particolarmente per il sud del Lazio (vedi i collegamenti con Latina e il sud pontino); vedi i problemi per accedere al sistema creditizio, l’eccessiva burocrazia e il peso della fiscalità….tutte questioni da sempre dibattute. Oggi qualche segnale nuovo si sta “affacciando”, ma ancora molto lunga è la strada da percorrere. Certamente bisogna operare e concertare, puntando sempre di più al principio di sussidiarietà e cercare di fare sempre più rete tra le imprese. Non è uno slogan ma bisogna riuscire ad uscire dal proprio personale “io” e ragionare con un “noi” produttivo. Bisogna riuscire a costituire una vera “rete amicale produttiva” e dialogare, confrontarsi per poi risolvere, insieme, i numerosi problemi che attanagliano le nostre realtà produttive. E’ una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme: noi associazioni di categoria, noi imprenditori, noi lavoratori e noi Istituzioni. Noi, nella provincia di Latina, ci stiamo provando anche con qualche iniziale, timido, risultato positivo.

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