giovedì 28 luglio 2011

Piccole imprese guidano il Lazio. Articolo pubblicato su "La Discussione".

Articolo pubblicato sul quotidiano nazionale "La Discussione"

Piccola impresa e artigianato “guidano” il Lazio.

IVAN SIMEONE: PER UNA “RETE AMICALE PRODUTTIVA” !

Meno burocrazia, accesso al credito, concertazione e sussidiarietà le priorità!

Intervento di Ivan Simeone Direttore provinciale di “Confartigianato Imprese Latina”

L’ attuale situazione di difficoltà economica del sistema produttivo, richiama tutti noi operatori, a riflettere e ragionare sulle possibili vie d’azione e sulle risposte che bisogna mettere in campo. I problemi certamente non sono pochi. Certamente le congiunture internazionali; la globalizzazione e tutte le dinamiche di macroeconomia….ma , forse, una maggiore attenzione la dobbiamo al nostro piccolo “quotidiano”; alla nostra azione giornaliera e all’esigenza di riscoprire un “senso” diverso per quello che facciamo. E’ stato molto chiaro il Cardinale Tarciso Bertone, quando, nella prefazione dell’ultimo saggio di Gotti Tedeschi, ha evidenziato come “la crisi economica globale ancora in atto è stata generata dallo sfaldamento o dal misconoscimento dei valori morali” e , riprendendo l’ Insegnamento di Benedetto XVI, con la “Caritas in Veritate”, si vuole evidenziare l’esigenza di una rinnovato utilizzo etico dell’economia stessa, orientata al bene comune della comunità. Su questi concetti (ed insegnamenti) dovremmo riflettere più a lungo…tutti! Non sono parole “da convegno”, ma bisogna riuscire a vivificarle nella nostra azione quotidiana…e questo è il problema numero uno: riuscire a ridare un “senso” al lavoro e, uno dei luoghi privilegiati, è proprio l’ Associazione in quanto tale. Luigi Giussani lo ha ben espresso: “ l’ Associazione è il luogo dove l’uomo cerca di sostenere la sua debolezza, la debolezza con cui vuole il bene per sé e per i propri figli, mettendosi insieme agli altri…” Ecco uno dei nostri compiti: riuscire a “mettere in rete” le nostre imprese e farle dialogare tra loro; cercare di creare una “rete amicale operativa” di e tra imprenditori; creare momenti di confronto affinchè si possa cercare di crescere e produrre in maniera sana….il tutto affiancato ai servizi che tradizionalmente riusciamo a dare, con la maggior qualità possibile. I problemi delle nostre piccole imprese li conosciamo ormai tutti e da tempo: accesso al credito, troppa burocrazia e fiscalità…. L’ Ufficio studi nazionale della Confartigianato, ha “fotografato” la realtà delle piccole imprese della regione Lazio. Il quadro che ne è emerso evidenzia come la micro e piccola impresa “conta” sull’economia locale, ma non è ancora sufficientemente supportata. L’economia locale si basa sulle piccole attività d’impresa dell’artigianato, del commercio e PMI. Secondo la ricerca dell’ Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, le microimprese fino ai 10 addetti, sono nel Lazio ben 37.936, pari al 95% del totale delle imprese camerali; percentuale che sale al 99,5% se consideriamo le imprese fino ai 50 addetti, che sono 39.264. Sono certamente numeri importanti che necessitano una sempre maggiore attenzione da parte delle Istituzioni. La piccola impresa e le attività artigianali, nel Lazio, sono un asse produttivo considerevole se si pensa che gli occupati nelle imprese con meno di 50 addetti sono 107.475, pari al 79,4% degli occupati delle imprese. Solo le aziende artigiane, nel Lazio, rappresentano il 16,8% del totale delle attività e l’incidenza sociale è pari a 1,8 imprese artigiane ogni 100 abitanti. Gli imprenditori artigiani anno raggiunto quota 12.981 di cui 11.815 titolari e 1.166 collaboratori. Le imprenditrici artigiane sono ben 2.369. I dipendenti delle imprese artigiane sono 9.882 e la dimensione media delle aziende sono 2,4 addetti per impresa artigiana. Altro dato da evidenziare è il numero dei titolari stranieri di imprese individuali che sono 2.096. Altro punto su cui riflettere è il peso della fiscalità che “si fa sentire” sulle nostre piccole imprese. Sempre secondo l’ Ufficio Studi di Confartigianato, il peso della fiscalità locale su una micro impresa tipo è del 7,87% del valore aggiunto, contro una media nazionale del 3,76%. Sono questi alcuni dei dati di quel tessuto d’impresa fatto da uomini e donne che, quotidianamente, alzano la serranda e, a testa bassa, cercano di produrre, se pur tra mille difficoltà. E sono loro il nostro primo pensiero. I problemi si conoscono tutti: servono maggiori infrastrutture, particolarmente per il sud del Lazio (vedi i collegamenti con Latina e il sud pontino); vedi i problemi per accedere al sistema creditizio, l’eccessiva burocrazia e il peso della fiscalità….tutte questioni da sempre dibattute. Oggi qualche segnale nuovo si sta “affacciando”, ma ancora molto lunga è la strada da percorrere. Certamente bisogna operare e concertare, puntando sempre di più al principio di sussidiarietà e cercare di fare sempre più rete tra le imprese. Non è uno slogan ma bisogna riuscire ad uscire dal proprio personale “io” e ragionare con un “noi” produttivo. Bisogna riuscire a costituire una vera “rete amicale produttiva” e dialogare, confrontarsi per poi risolvere, insieme, i numerosi problemi che attanagliano le nostre realtà produttive. E’ una scommessa che dobbiamo vincere tutti insieme: noi associazioni di categoria, noi imprenditori, noi lavoratori e noi Istituzioni. Noi, nella provincia di Latina, ci stiamo provando anche con qualche iniziale, timido, risultato positivo.

venerdì 22 luglio 2011

Economia: Il Presidente della CCIAA Zottola ospite del Rotary Club Latina.



Il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Zottola, ospite del Rotary Club

I volti della crisi in provincia di Latina

Analisi dell’economia locale, portualità turistica e posti barca, sviluppo

della nautica e limiti delle infrastrutture provinciali al centro dell’incontro

La struttura economica della provincia di Latina, lo sviluppo del sistema produttivo locale della cantieristica navale e nautica da diporto, portualità turistica e posti barca e limiti delle infrastrutture provinciali sono stati al centro della conviviale organizzata dal Rotary Club Latina, presieduto da Ivan Simeone, che ha visto come relatore d’eccezione Vincenzo Zottola, presidente della Camera di Commercio di Latina. «Una occasione – introduce il neo presidente Simeone – per discutere dei problemi che le piccole e medie imprese del nostro territorio incontrano quotidianamente; tra tutte l’accesso al credito. Un momento di incontro e confronto aperto tra professionisti che hanno a cuore il bene del territorio. Stiamo vivendo un periodo di profonda crisi economica e come rotariani siamo chiamati a portare un contributo concreto, ad aprirci alla comunità locale per cercare di cambiare la situazione». Chiara ed efficace l’analisi di Zottola: «La provincia di Latina e il suo tessuto imprenditoriale vivono ad oggi una fase di congiuntura economica avversa, caratterizzata da una situazione dai contorni incerti e instabili e da un difficile accesso al credito per le imprese. Alla fine di marzo risultano iscritte presso il Registro Imprese della CCIAA di Latina 57.811 imprese, delle quali 47.604 attive (82,34 %); il tasso di natalità in apertura d’anno si attesta al 2,16% (1,88% nel I trimestre 2010), quello di mortalità al 2,19% (1,78% stesso periodo 2010) e risultano entrambi in accelerazione. Le forze di lavoro provinciali (composte dagli occupati e dalle persone in cerca di occupazione) sono stimate in oltre 229 mila unità, il numero di persone in cerca di occupazione intorno alle 24 mila unità, la stima del tasso di disoccupazione fissata al 10,6% (a fronte del 10,9% del 2009), dove cresce la disoccupazione maschile al 9,8% mentre si riduce il tasso di disoccupazione femminile all’11,8%». Discorso a parte per il commercio estero. «Nell’ultimo biennio la provincia di Latina ha subito un significativo rallentamento di performance – sottolinea Zottola - anche se nel corso del 2010 si è avviato un graduale recupero di competitività. In provincia, il valore delle merci destinate oltre confine nel 2010 sfiora i 3.070 milioni di euro, con un progressivo e lento recupero (+0,8%) rispetto a fine 2008. Più vivace la dinamica degli acquisti all’estero, che sfiorano i 3.400 milioni di euro, registrando una buona crescita (+10% la variazione sul 2009) che approssima i valori del 2008». La risorsa della nautica: «In una situazione di crisi congiunturale – afferma il presidente della Camera di Commercio di Latina - il comparto della nautica da diporto si distingue per la capacità di mantenere buoni livelli di performance economica, fatturato e una forte propensione all’export. Nonostante la difficile fase congiunturale e l’entrata sul mercato di forti competitors operanti in mercati emergenti, sembrerebbe che i cantieri navali italiani siano riusciti a consolidare la propria posizione di leadership mondiale, almeno nella produzione dei superyachts. Venendo alla disamina dei dati strutturali si segnala come la distribuzione territoriale delle imprese che operano nella filiera della cantieristica navale vede, alla fine del 2010, 15.963 unità. I dati disaggregati per regione pongono al vertice di questa graduatoria la Lombardia, seguita da Toscana e Veneto. La prima regione per numerosità di imprese attive risulta essere la Campania, quinta dopo la Liguria, mentre solo ottava risulta il Lazio con un totale di 894 imprese, pari al 5,6% del dato nazionale. Scendendo a livello provinciale, i primi 20 territori ordinati per presenza di imprese della filiera raccolgono quasi il 58% del totale delle quasi 16 mila imprese attive in Italia. La concentrazione più elevata si colloca a Milano (9,6%), seguita da Napoli, Genova e Roma. La provincia di Latina si posiziona al 22° posto con 220 imprese attive nella filiera della cantieristica navale e un peso pari all’1,4% sul dato manifatturiero nazionale e del 5,7% rispetto al totale delle attività manifatturiere provinciali». Resta il nodo delle carenze infrastrutturali di cui soffre la provincia pontina. «Si traducono purtroppo in un freno all’espansione industriale – aggiunge Zottola - L´obiettivo della Camera di Commercio di Latina è quello di allineare la competitività del sistema provinciale ai livelli dei principali partner italiani ed europei. In particolare, dalle sinergie promosse dalla Camera di Commercio con la Regione Lazio, Provincia di Latina, Comuni del Golfo di Gaeta, Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e il Consorzio di Sviluppo Industriale del Sud-Pontino, al fine di dotare il territorio di un documento unico di programmazione, nasce, quasi 5 anni fa, il Patto per lo sviluppo dell’economia del Mare che prevede, tra l’altro, l’elaborazione di un piano strategico per lo sviluppo integrato socio-economico del territorio provinciale. Tra gli obiettivi vi sono ancora oggi azioni prioritarie volte, in primis, alla verifica e realizzazione di un aeroporto civile in provincia, in considerazione anche della circostanza che nel programma di Governo è fissato il potenziamento e lo sviluppo della rete infrastrutturale tra gli indirizzi strategici e gli obiettivi prioritari della nostra provincia. Ricordo come la Camera di Commercio di Latina ha finanziato, nel 2007, uno studio di prefattibilità, elaborato dal centro di eccellenza del Dipartimento di Idraulica Trasporti e Strade de La Sapienza, con cui si individua nella struttura militare del “Comani” la localizzazione privilegiata dell’aeroporto a destinazione civile, con tutte le debite considerazioni in ordine agli impatti di eco-compatibilità e acustica sul territorio di Latina Scalo. Prevedere inoltre una diversa e più funzionale progettazione e fruizione delle diverse filiere logistiche locali, consentirebbe una integrazione tra i diversi sistemi di trasporto esistenti sul territorio contribuendo fattivamente alla riduzione degli attuali problemi derivanti dalla carenza di collegamenti. Tale consapevolezza è alla base di strategie specifiche di intervento previste dall’Ente camerale in un più ampio quadro di politica marittima globale a favore del porto commerciale di Gaeta che presenta potenzialità straordinarie legate alla sua caratteristica posizione geografica di ponte proteso sul Mediterraneo e che si propone come strumento privilegiato per avviare processi di equilibrio dello schema di ripartizione modale dei trasporti interni (oggi eccessivamente sbilanciato sul traffico gommato) con evidenti ripercussioni positive per l’intera area a livello sociale, occupazionale, ambientale ed economico (decongestionamento dei flussi su strada, riduzione dell’inquinamento, risparmio energetico). Diventa quindi fondamentale assicurare un sistema efficiente di mobilità interna ed esterna, investendo sull’accessibilità al sistema aeroportuale, portuale, sull’alta velocità e su tutti i nodi infrastrutturali globali». Il tema delle infrastrutture assume, pertanto, un ruolo centrale per la nautica del Lazio. «Occorre – conclude Zottola - intervenire per superare i numerosi punti di debolezza quali: carenza di posti barca che rende il nostro litorale non più in grado di competere con le aree limitrofe che negli ultimi anni hanno fortemente sviluppato la portualità turistica con numerose iniziative rivolte sia al naviglio minore che a quello di imbarcazioni di grandi dimensioni, ampliando la capacità recettiva complessiva; basso livello di organizzazione del sistema dei servizi (rimessaggio, manutenzione, trasporti, trasferimento di know how); bassa propensione degli operatori ad assumere assetti organizzativi in linea con le tendenze di settore, che vedono a livello internazionale la formazione di aggregazioni di sistemi imprenditoriali».

giovedì 14 luglio 2011

Il nostro impegno di "idealisti pragmatici"....


Di seguito, si pubblica la relazione del neo Presidente del Rotary Club Latina, Ivan Simeone, distribuita in data odierna nella conferenza stampa presso l' Hotel Europa di Latina.

Il nostro impegno di “idealisti pragmatici”al servizio della comunità. Il Rotary ? la forza di un Governo, la tenerezza di una madre…

Anno rotariano 2011 - 2012 - Relazione programmatica

Cari Amici, innanzitutto un grazie vero, di cuore, per avermi dato l’onore di rappresentare e guidare il nostro Club per quest’anno. E’ per me certamente un onore ma anche una grande responsabilità, con la consapevolezza che il nostro Club ha una importante storia alle spalle, esprime professionalità di grande rispetto e, mai come oggi, può dire di avere una rilevante presenza distrettuale anche, e soprattutto, per l’aver espresso il futuro Governatore nella persona dell’amico Silvio Piccioni. Non vi nascondo che, se in un primo momento la Presidenza del Club mi ha posto in apprensione, oggi ho la consapevolezza di avere intorno a me amici ed una squadra…..questo è il primo punto su cui vorrei soffermarmi ……la squadra. Ritengo fondamentale che il Club non debba essere guidato con un assolo, ma il cammino deve essere concertato e condiviso. Dobbiamo avere il coraggio di rilanciare, sempre più, un impegno rotariano che deve vederci protagonisti nella quotidianità e, contestualmente dobbiamo far comprendere alla comunità locale cosa è il Rotary. Dobbiamo far conoscere il nostro “fare”….e, ovviamente,… “dobbiamo fare”! Dobbiamo avere sempre più la consapevolezza di chi siamo e in quale contesto operiamo. Il Rotary, lo rammento principalmente a me stesso, è la prima Organizzazione di servizio del mondo, con oltre 33.000 club; oltre 1.200.000 soci attivi in oltre 200 Paesi; una rete internazionale di professionisti ed opinion leader locali, nazionali ed internazionali…una vera “rete amicale” dove, ognuno nel proprio piccolo, si rimbocca le maniche e cerca di migliorare il Paese e la società tutta; iniziando dalla dimensione cittadina, locale, e guardando all’umanità, partendo dalla propria e personale attività professionale. Sappiamo tutti, quali sono i nostri obiettivi ed il nostro impegno.Ma, permettetemelo, dobbiamo sempre rammentarcelo, io per primo. Essere rotariani non può né si deve ridurre ad una cena….lo diciamo sempre. La conviviale è solamente un mezzo. Il fine, come sappiamo, è altro….e di questo dobbiamo esserne ben consapevoli. Se andiamo a “rivedere” i documenti ufficiali del Rotary, vediamo che uno dei fini principali è la coltivazione di rapporti personali e professionali tramite la vita di Club. Il Club deve essere un cuore pulsante di amicizia e di solidarietà. Il rotariano ha l’impegno di “servire”, tramite la propria attività professionale ed il proprio impegno personale. I progetti e le opportunità, come sappiamo bene, non ci mancano. Altro punto fondamentale, che non possiamo sottacere, è il nostro impegno etico. Fin dalle origini, il Rotary, ha sempre promosso l’etica professionale e il rispetto di tutte le occupazioni utili. Tale impegno è esemplificato nella prova delle quattro domande che i rotariani applicano nella vita professionale e che dovremmo sempre riproporre a noi stessi: Ciò che penso, dico o faccio… 1) Risponde alla verità ? 2) E’ giusto per tutti gli interessati ? 3) Darà vita a Buona volontà e migliori rapporti di amicizia ? 4) Sarà vantaggioso per tutti gli interessati ? Questa è la strada su cui dobbiamo innestare il nostro operare, con pragmatismo e con la consapevolezza di chi siamo.

Tema dell’anno: “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”.

Quest’anno il tema scelto dal nostro Presidente internazionale Kalyan Banerjee è Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”. Questo tema ci chiama ad una attenta e profonda riflessione ma che deve essere protesa all’azione. Il simbolo di quest’anno vede alcuni cuori che si aprono al mondo….anche noi dobbiamo avere il coraggio di aprirci alla comunità locale…..Il Presidente Internazionale ci chiede una riflessione per comprendere che tutta l’umanità ha gli stessi sogni, le stesse speranze, le stesse aspirazioni ….prima di parlare di pace globale, continua Kalyan Banerjee, dobbiamo cominciare a trovare la pace in noi stessi, partendo dalle nostre piccole realtà: il lavoro professionale, la famiglia, chi ci sta vicino… e il Presidente Internazionale ci indica tre punti di lavoro, tre “enfasi”: la famiglia…..Per noi rotariani tutto comincia dalla famiglia. Madre e bambino……tutela della famiglia; da Questa parte la valorizzazione della comunità e la pace. La Famiglia deve essere uno dei punti del nostro servizio rotariano. la continuità….. la continuità del nostro impegno nell’azione, nei progetti…essere, come ci ha ricordato il Governatore Daniela Tranquilli al SIPE, “idealisti pragmatici”…quindi….”rotariani”. il cambiamento….. Avere il coraggio di cambiare, di innovare, e di essere al passo con i tempi, ma sempre nelle regole e con la consapevolezza del “chi siamo”. Se vogliamo che le cose, intorno a noi cambino, dobbiamo noi stessi essere strumento del cambiamento.

Il Governatore Daniela Tranquilli e “Il Piccolo Principe”

La prima volta che ho avuto l’onore di conoscere il Governatore Daniela Tranquilli, sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua “pragmatica e ferma gentilezza” che faceva percepire una forte idealità accompagnata da una grande professionalità. Non a caso ha più volte citato –non ultimo al SIPE- un brano tratto da “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupéry, un testo che ha accompagnato anche la mia giovinezza e, ancora oggi, è un valido punto di riferimento per riflettere e guardare alle cose per quello che realmente sono, partendo dall’entusiasmo, dal cuore….. “Se vuoi costruire una nave non richiamare prima di tutto gente che procuri la legna, che prepari gli attrezzi necessari. Non distribuire compiti, non organizzare lavoro. Prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà svegliata in loro questa sete gli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.” e ancora…. “Da te gli uomini –disse il Piccolo Principe- coltivano cinquemila rose nello stesso giardino…e non trovano quello che cercano…e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua….ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore” Noi, rotariani, dobbiamo dare spazio al cuore e cercare di vedere le cose per quello che realmente sono, dobbiamo, anche e soprattutto nel nostro Club e nella nostra comunità di Latina, guardare all’essenziale per poi operare.

Iniziative e programmazione del Club

Ma vediamo le iniziative concrete; i punti focali del nostro anno che abbiamo innanzi…..Tutta la nostra azione rotariana si muoverà intorno alle parole chiave di famiglia, comunità locale, etica professionale e formazione rotariana..e partiamo proprio da quest’ultima. La formazione rotariana……. Alcuni incontri saranno dedicati, con un preciso programma tematico, ad approfondire il nostro “essere rotariani”. Appuntamenti che verranno “guidati” dagli istruttori distrettuali ed altri verranno orientati dalla nostra diretta sensibilità. Il Governatore Danierla Tranquilli ha varato un importante programma di ECR (Educazione Continua Rotariana) che ci chiama a riflettere ed approfondire le ragioni della nostra appartenenza al Rotary, per meglio agire poi nella società e per formare nuovi quadri dirigenti. Alcuni appuntamenti specifici, saranno dedicati ai giovani soci rotariani. Le giornate professionali…… Alcuni “caminetti” verranno dedicati per approfondire le nostre attività professionali; per conoscerci e per confrontarci. Caminetti dove i protagonisti saranno i nostri soci…saremo noi e parleremo di noi stessi e del nostro impegno…..dobbiamo cercare di costruire sempre più una nostra “rete amicale” professionale, come nello spirito di Paul Harris. !!! In quest’ottica bisogna incentivare sempre più i rapporti di amicizia con i Club a noi vicini e con il Distretto tutto. Attenzione allo “sviluppo del territorio”. Comunità locale…. Una particolare attenzione verrà data ai problemi dello sviluppo del nostro territorio e ai problemi ad esso connessi. Stiamo vivendo un periodo di profonda crisi economica; tutti noi che siamo impegnati nei contesti produttivi, sappiamo molto bene come stanno le cose. Come rotariani siamo chiamati a portare un contributo, grande o piccolo che sia, per cercare di cambiare questa situazione. Attenzione alle “nuove povertàLa nostra comunità locale si sta caratterizzando da nuove forme di povertà….una povertà silenziosa e dignitosa che è difficile da far emergere ma che attanaglia molte famiglie di Latina. Pensionati al minimo sociale, lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, giovani che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro…..ecco che dobbiamo concorrere alle iniziative solidali presenti sul territorio, come il Banco Alimentare, continuare il sostegno ai bambini dei carcerati….ed altre iniziative che si riterranno opportune. La centralità della famiglia…… Il Presidente internazionale ci ha rammenta che “…nel mondo di oggi il concetto di famiglia è totalmente cambiato…ed è per questo che desidero puntare nuovamente l’attenzione sulla centralità della famiglia”…ci ricorda Kalyan Banerjee. E’ in quest’ottica che porremo in essere alcune iniziative di approfondimento e informazione su alcune attività di sostegno ai nuclei familiari, alle giovani coppie, cercando di far conoscere e “mettere in rete” quei soggetti e quelle “esperienze” che possono fare la differenza, penso ad esperienze come il FAES (associazione famiglia-scuola), il centro ELIS per i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro e altre importanti realtà. Concreto sostegno alle “nuove generazioni”…. Il Rotaract; le nuove generazioni….sono il nostro futuro da sostenere concretamente. Il Rotaract è una grande opportunità di crescita per i nostri ragazzi; realtà da sviluppare e consigliare, nel massimo rispetto della loro autonomia ma anche nel rispetto reciproco dei ruoli. Comunicazione esterna Il Rotary deve farsi conoscere all’esterno….il messaggio del Rotary deve essere conosciuto per ciò che realmente è e per ciò che fa. Quest’anno cercheremo con tutti i mezzi di potenziare la nostra comunicazione e veicolarla nella comunità locale. Il Rotary è una grande “esperienza” professionale e di vita, immersa nell’attualità, nel quotidiano…un fare che deve essere trasmesso….non per vanità ma per essere da stimolo e confronto per l’intera Città. Progetti di servizio Circa i “progetti” si punterà a riprendere il percorso interrotto delle risorse idriche, anche alla luce dell’ultimo forum di Assisi “Sorella Acqua”, con una iniziativa di ampio respiro che coinvolgerà anche il mondo produttivo ed economico locale e che guarderà alla salvaguardia dell’ambiente. Non possiamo abbandonare il lavoro che, a suo tempo, ha impostato il nostro amico Luigi Mastroiani. Vedremo di partecipare ai progetti distrettuali; penso al progetto “Scuole sicure” in collaborazione con la Croce Rossa, progetto orientato alle insegnanti delle scuole materne ed elementari e finalizzato alla divulgazione delle manovre della disostruzione delle prime vie respiratorie; penso al progetto “Stop Malaria Guinea” per fornire zanzariere alle famiglie della Guinea e proteggerle dalla malaria; penso a un nostro impegno per una corretta informazione circa la donazione del cordone ombelicale…… Continuerà l’impegno “polio plus” . Continuerà il sostegno ai bambini, figli dei reclusi. Si creerà una giornata di sensibilizzazione e di prevenzione socio sanitaria per gli anziani, con l’intervento attivo di professionisti rotariani. Vedremo di collaborare attivamente con il Banco alimentare della “Fondazione Banco Alimentare” di Latina. Cercheremo di portare avanti un progetto di sostegno al Polo Oncologico dell’ Ospedale S.Maria Goretti di Latina e continuerà il nostro impegno per sostenere la LILT. In tutta l’azione di servizio, punto focale deve essere sempre la “Fondazione Rotary” che è una grande opportunità “per il fare”! Effettivo…. l numero dei soci dovrà essere implementato ma sulla qualità, tenendo presente le classifiche, cercando di fare in modo che, nel Club, sia sempre più rappresentata l’eccellenza delle professioni, delle arti e dell’economia locale. Dobbiamo aprirci ai giovani ma, prima di tutto, offrendo loro la conoscenza di cosa sia realmente il Rotary. Non solo numeri ma qualità e voglia di partecipare attivamente. La squadra….. Ed ora la “squadra” che mi aiuterà nel lavoro:

Consiglio Direttivo:

Vice Presidente

Giorgio Loddo

Segretario

Franco Acuto

Prefetto

Laila Barrucci

Tesoriere

Gianluca Cassoni

Consigliere

Massimo Tescione

Consigliere

Galileo Costanzo

Consigliere

Attilio Gisotti

Consigliere

Renzo Calzati

Past President

Andrea Nascani

Presidente eletto

Innocenzo D’Erme



Commissioni:




Effettivo

Giuseppe Gisotti

Pubbbliche relazioni

Franco Borretti

Progetti

Giuseppe Polito

Fondazione Rotary

Roberto Micolitti

Formazione

Fiorella Ricciardi

Amministrazione

Giovanni Lungarella

Nuove generazioni

Claudia Giorgi (con Attilio Gisotti e Maria Luigia Ferdinandi)



Incarichi:


Supporto informatico

Domenico Grande

Ufficio stampa

Alessia Freda (Rotaract)

Conclusioni……..

Come vedete il lavoro non ci manca. Siamo abituati ad affrontare i problemi e, con tanta umiltà ma altrettanta determinazione, cercare di risolverli insieme. Le idee, i progetti, le aspirazioni sono molte. Con semplicità ma con determinazione vedremo di fare il meglio possibile.

Un grande uomo; un pedagogo ed educatore brianzolo, Luigi Giussani, in un suo famoso intervento disse: ”come non si può nascere da soli e come non si può vivere da soli, così non si può rispondere al proprio bisogno (…) se non in una compagnia, se non con l’aiuto di una compagnia. Da soli nessun bisogno può essere affrontato con quella sistematicità che l’organicità della nostra vita esige. (…) la necessità di una compagnia è fondamentale per la risposta a qualsiasi bisogno…. Oggi, qui, la nostra “compagnia” è la grande famiglia rotariana, a partire dal nostro Club di Latina.

Grazie e buon Rotary a tutti.

Ivan Simeone

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