sabato 11 maggio 2019

Credito, imprese familiari, economia di comunione, artigianato....confronto al Rotary Club Latina


Il Rotary di Latina si confronta sulle imprese familiari.
“Impresa e Famiglia: quale nuova economia possibile?”

Economia di Comunione, ruolo dei corpi intermedi, sostegno alle imprese familiari, cultura per un corretto accesso al credito sono stati gli argomenti trattati nel “salotto economico” organizzato dal Rotary Club Latina lo scorso 9 maggio presso l’Hotel Europa, con l’adesione di importanti Organizzazioni economiche del territorio quali la Federlazio, Confcommercio Lazio Sud, ACLI, CNA e UCID.
L’incontro presieduto dall’Ing. Prof. Giuseppe Bonifazi, Presidente del Rotary Club Latina e coordinato dal segretario e Past President del Club Ivan Simeone, ha visto numerosi interventi di operatori economici ed imprenditori, Il Salotto è stato moderato da Graziella Di Mambro, giornalista del quotidiano “Latina Oggi”.

Ha aperto gli interventi Nicola Blundo, Direttore finanziario della farmaceutica IBI Lorenzini, illustrando il mondo legato all’ economia di comunione, una realtà che nasce da una intuizione di Chiara Lubch e oggi presente in numerosi Paesi del mondo; una realtà che vede numerose piccole imprese che guardano al profitto ma affiancato ad una politica di condivisione economica degli utili in concreti progetti “del fare”.

Ivan Simeone ha fotografato la realtà della nostra provincia, evidenziando l’importanza delle piccole e micro imprese che insieme contano il 99,7% di tutte le imprese registrate nella provincia di Latina, dando occupazione per un totale di 91.205 occupati del territorio pontino; una realtà questa essenziale ma mai valorizzata come si dovrebbe.
Ma andiamo a vedere alcuni dati del territorio pontino:
la Durata dei processi civili è pari a 1.843 giorni (Corte di Appello di Roma), i NET (dato regionale) hanno raggiunto quota 185.338 unità.  Gli occupati stranieri complessivamente: 26.038 unità (13,2%) mentre le Imprese straniere registrate all’albo camerale di Latina sono 4.303 (7,5%). Il Tasso disoccupazione è del 13,3%.
Altro dati “interessante” è l’aumento di Società di capitali ed il crollo (-50,53%) delle ditte individuali e delle Società di persone.
Nell’ambito del comparto artigiano, le imprese hanno registrato ancora un saldo negativo, raggiungendo le 8.896 unità. In caduta le imprese artigiane dell’edilizia mentre registrano un saldo positivo le imprese dell’estetica. Secondo i dati, nella nostra provincia di Latina, ogni giorno nascono due nuove attività artigiane.
Le imprese artigiane “in rosa” sono 1.626 e, complessivamente, gli occupati nell’artigianato sono 15.699, pari al 14,1%.

Riguardo al mondo del “credito”, vi è ancora da registrare un calo di finanziamenti alle microimprese contro un aumento dei prestiti alle grandi aziende.

Su questi dati si è aperto un dibattito acceso ed approfondito con interventi del Direttore Generale di Artigiancassa dott. Francesco Simone, il dott. Alberto Zambon titolare della Soc. Europubblicità, con il dott. Angelo Giannetta del CREDEM e con la partecipazione al confronto dei rappresentanti delle Organizzazioni datoriali.

Molti gli interventi, tra cui gli imprenditori Marco Picca e Giorgio Loddo, il Presidente della FIPE e Vice Presidente di Confcommercio Lazio Sud Italo Di Cocco, il Direttore generale della CNA, il Direttore della Federlazio Claudio Malagola, il Direttore delle ACLI provinciali e dirigente regionale Nicola Tavoletta, il Segretario dell’ UCID di Latina Simona Mulè.
Molte anche le presenze istiuzionali, con la presenza di numerosi Consiglieri Comunali di Latina, assessori e rappresentanti di forze politiche locali. 
Un momento di confronto su problemi concreti che investono tutta la nostra comunità economica e a cui il Rotary di Latina ha voluto volgere una attenzione propositiva e “del fare”.

martedì 7 maggio 2019

Salotto Economico al Rotary di Latina, Giovedì 9 maggio Hotel Europa, ore 18.00


Rotary Club Latina
Salotto Economico 2019 su

“Impresa & Famiglia: quale 
nuova economia possibile ?”

Latina – Giovedì 9 maggio pv, ore 18.00 Hotel Europa di Latina



Il Rotary Club di Latina, ha organizzato per Giovedì 9 maggio prossimo, alle ore 18.00, presso l’ Hotel Europa di Latina, il salotto economico 2019 sul tema “Impresa & Famiglia: quale nuova economia possibile ?”
L’ iniziativa vuole essere un momento di dibattito e di confronto sulla situazione economica del nostro territorio e sui possibili strumenti a sostegno delle tante piccole imprese, aziende familiari. 
I lavori vedranno un primo intervento del dott. Nicola Blundo, Direttore finanziario della Soc. IBI Lorenzini, che illustrerà il progetto dell’Economia di Comunione” e l’esperienza di Loppiano. 
Interverrà il dott. Francesco Simone  Direttore Generale “Artigiancassa Spa” – Gruppo BNP Paribas, sugli strumenti economici e finanziari per le piccole imprese e le innovazioni  a sostegno delle attività dell’artigianato e delle microimprese. 
Il Dott. Alberto Zambon , titolare della Soc. Europubblicità, porterà una testimonianza imprenditoriale con l’intervento del Dott. Angelo Giannetta    Private Banker CREDEM.

Il “Salotto Economico 2019” vede l’adesione della Confcommercio Lazio Sud, di Federlazio, UCID, CNA e ACLI provinciali, con gli interventi di Salvatore Di Cecca, Direttore “Confcommercio Lazio Sud”,  Claudio Malagola, Direttore FEDERLAZIO, Antonello Testa, Direttore CNA Latina, Dott. Nicola Tavoletta, Direttore ACLI provincia di Latina e di Simona Mulè, Segretario UCID Latina. 

Aprirà i lavori il Presidente del Rotary Club Latina Ing. Prof. Giuseppe Bonifazi e modera la dott.ssa Graziella Di Mambro, giornalista del quotidiano “Latina Oggi”. 
L’attività è coordinata da Ivan Simeone, Past President e Segretario del Rotary Club Latina.

domenica 5 maggio 2019

Venerdì 3 maggio 2019



 
"....La mancanza di foglie e di fiori 
non esclude il moltiplicarsi e l'attività delle radici.
Lavora .....e darai più frutti di prima, e più saporiti"

San Josemaria Escrivà
Fondatore dell' Opus Dei

Oggi, dettato da motivi personali e pronto a raccogliere nuove sfide professionali, dopo oltre 14 anni di impegno, ho lasciato la "UAPI Confartigianato Imprese Latina". 
 Una bella e importante esperienza umana e professionale in una grande famiglia nazionale quale è Confartigianato Imprese. 
Ci sono momenti in cui un Uomo deve rimettersi in discussione guardando al futuro ma con la consapevolezza dell'esperienza del passato.
Ivan

mercoledì 24 aprile 2019

Festività di San Marco e la tradizione del Bòcolo....


Il Bòcolo di San Marco


25 aprile, festa della Liberazione .... oggi nel 2019 forse sarebbe più bello che si chiamasse proprio "Festa della Libertà", principio fondante della nostra cultura.
Oggi , per noi di Latina, è anche la festività di "San Marco", patrono della Città, che testimonia il legame con le prime comunità di bonificatori e fondatori di Latina, ma pochi sanno che alla ricorrenza della festività di San Marco, è legata la leggenda del "Bòcolo", ovvero di una rosa rossa, bòcolo significa "bocciolo" in veneto.
E' la storia di Tancredi, un veneziano che mori in battaglia, combattendo contro i mori in Spagna; morì sopra un roseto tingendolo di rosso del suo sangue e, prima di morire, raccolse un bocciolo e lo fece portare alla sua amata. La nobildonna morì il giorno di San Marco con la rosa rossa stretta a se.
Da qui anche a tradizione di regalare una rosa rossa come gesto d'amore.

La Rosa, un fiore altamente simbolico, sacro alla dea Venere. Simbolo dell'amore ma anche del segreto che viene svelato con delicatezza. La Rosa ha anche un valore altamente esoterico.
"Rosa Mistica" è il nome dato alla Beata vergine Maria e rinviamo ad un interessante scritto del Card. Newman che ripropongo di seguito.

Buona festività di San Marco.

Ivan

“La Madonna è il fiore più bello che si sia mai visto nel mondo spirituale.
È per la potenza della grazia di Dio che da questa terra, arida e desolata, sono spuntati tutti i fiori di santità e di gloria. E Maria è la loro regina. Per questo è chiamata rosa: perché la rosa è giustamente ritenuta come il fiore più bello dei fiori. Ma c’è ancora di più: Maria è la rosa mistica, o nascosta, poiché mistico vuol dire appunto nascosto. In che modo Maria è «nascosta» a noi più degli altri santi? Qual è il valore di questo singolare titolo che noi applichiamo a lei in maniera speciale? La risposta a questa domanda ci introduce a considerare un terzo motivo, che giustificala riunione del sacro corpo di Maria alla sua anima e la sua Assunzione al cielo subito dopo la morte, prima della risurrezione generale nell’ultimo giorno. Ed è questo: se il suo corpo non fosse in cielo, dove sarebbe ora? Come si spiega il fatto che il luogo dove potrebbe trovarsi ci rimane sconosciuto? Perché non sentiamo parlare del suo sepolcro come se fosse in un posto ben determinato? Perché non vi si fanno pellegrinaggi? E perché non vi sono reliquie di lei come se ne trovano degli altri santi?
(......) Fin dall’inizio una grande caratteristica della Chiesa è stata quella di essere devota e riverente verso i corpi dei santi.
Ora se ce n’era uno che doveva esser maggiormente venerato e amato, era il corpo della Beata Vergine. E allora perché non sappiamo nulla di esso e delle sue reliquie? Perché lei è davvero la rosa nascosta. È concepibile che coloro, i quali furono tanto premurosi e riverenti verso i corpi dei santi e dei martiri, abbiano dimenticato il corpo di colei che è la regina dei martiri e dei santi, e la Madre del Signore? Ciò è impossibile. Perché allora Maria è la Rosa nascosta? Solamente e certamente perché il suo sacro corpo non è più in terra, ma è in cielo”

(cfr. NEWMAN, Maria, p. 211-212).

martedì 16 aprile 2019




 "....La giovane e piccola speranza ....
Essa è il cuore della libertà !"
 
Charles Peguy

mercoledì 3 aprile 2019

Made in Italy & Solidarietà


 Le "positive provocazioni" di Tonino Boccadamo


Latina - Nei giorni scorsi, ho avuto modo di incontrare Tonino Boccadamo, titolare dell'azienda "Boccadamo Gioielli", nell'ambito di una bella serata di solidarietà che abbiamo organizzato a sostegno dei progetti End Polio Now e  della Fondazione Boccadamo.
Non una semplice iniziativa, ma in questa occasione Boccadamo, da sempre impegnato attivamente nel quotidiano, ha illustrato la sua esperienza di vita che lo ha portato ad essere l' Uomo e l'imprenditore di oggi, riuscendo a coniugare l'impegno per la propria impresa, il giusto profitto e la qualità del Made in Italy, con un concreto e reale impegno solidale.
L' uomo dei sogni, come è stato definito ...ma sogni che riesce a realizzare uno doipo l'altro. Un vero rotariano che riesce a guardare "l'altro" .
Boccadamo è riuscito a realizzare anche una scuola per orafi riservata ai ragazzi con disabilità ed è riuscito a metterli in produzione anche con la costituzione di una cooperativa.
Sono cose reali !
E' stata una serata importante che ha lanciato molte "positive provocazioni" su cui riflettere.
Un esempio da seguire e di speranza per i nostri giovani.

Ivan

COMUNICAZIONE

Molti articoli, riflessioni e approfondimenti a mia firma, si possono trovare sui quotidiani on line "Latinacorriere.it" e "...