mercoledì 24 aprile 2019

Festività di San Marco e la tradizione del Bòcolo....


Il Bòcolo di San Marco


25 aprile, festa della Liberazione .... oggi nel 2019 forse sarebbe più bello che si chiamasse proprio "Festa della Libertà", principio fondante della nostra cultura.
Oggi , per noi di Latina, è anche la festività di "San Marco", patrono della Città, che testimonia il legame con le prime comunità di bonificatori e fondatori di Latina, ma pochi sanno che alla ricorrenza della festività di San Marco, è legata la leggenda del "Bòcolo", ovvero di una rosa rossa, bòcolo significa "bocciolo" in veneto.
E' la storia di Tancredi, un veneziano che mori in battaglia, combattendo contro i mori in Spagna; morì sopra un roseto tingendolo di rosso del suo sangue e, prima di morire, raccolse un bocciolo e lo fece portare alla sua amata. La nobildonna morì il giorno di San Marco con la rosa rossa stretta a se.
Da qui anche a tradizione di regalare una rosa rossa come gesto d'amore.

La Rosa, un fiore altamente simbolico, sacro alla dea Venere. Simbolo dell'amore ma anche del segreto che viene svelato con delicatezza. La Rosa ha anche un valore altamente esoterico.
"Rosa Mistica" è il nome dato alla Beata vergine Maria e rinviamo ad un interessante scritto del Card. Newman che ripropongo di seguito.

Buona festività di San Marco.

Ivan

“La Madonna è il fiore più bello che si sia mai visto nel mondo spirituale.
È per la potenza della grazia di Dio che da questa terra, arida e desolata, sono spuntati tutti i fiori di santità e di gloria. E Maria è la loro regina. Per questo è chiamata rosa: perché la rosa è giustamente ritenuta come il fiore più bello dei fiori. Ma c’è ancora di più: Maria è la rosa mistica, o nascosta, poiché mistico vuol dire appunto nascosto. In che modo Maria è «nascosta» a noi più degli altri santi? Qual è il valore di questo singolare titolo che noi applichiamo a lei in maniera speciale? La risposta a questa domanda ci introduce a considerare un terzo motivo, che giustificala riunione del sacro corpo di Maria alla sua anima e la sua Assunzione al cielo subito dopo la morte, prima della risurrezione generale nell’ultimo giorno. Ed è questo: se il suo corpo non fosse in cielo, dove sarebbe ora? Come si spiega il fatto che il luogo dove potrebbe trovarsi ci rimane sconosciuto? Perché non sentiamo parlare del suo sepolcro come se fosse in un posto ben determinato? Perché non vi si fanno pellegrinaggi? E perché non vi sono reliquie di lei come se ne trovano degli altri santi?
(......) Fin dall’inizio una grande caratteristica della Chiesa è stata quella di essere devota e riverente verso i corpi dei santi.
Ora se ce n’era uno che doveva esser maggiormente venerato e amato, era il corpo della Beata Vergine. E allora perché non sappiamo nulla di esso e delle sue reliquie? Perché lei è davvero la rosa nascosta. È concepibile che coloro, i quali furono tanto premurosi e riverenti verso i corpi dei santi e dei martiri, abbiano dimenticato il corpo di colei che è la regina dei martiri e dei santi, e la Madre del Signore? Ciò è impossibile. Perché allora Maria è la Rosa nascosta? Solamente e certamente perché il suo sacro corpo non è più in terra, ma è in cielo”

(cfr. NEWMAN, Maria, p. 211-212).

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