ECONOMIA
Apologia del
gelato artigianale! Un “business del palato” da sostenere. Premiate Aprilia e
Formia.
(articolo pubblicato su Latinacorriere.it)
di Ivan Simeone
i.simeone@virgilio.it
“Gelato &
Turismo” è certamente un binomio vincente, ancor più lo può essere nella
nostra provincia pontina che dovrebbe riscoprire e rafforzare la propria
vocazione turistica.
Sul nostro territorio le
eccellenze certamente non mancano. Non poche sono le attività di
somministrazione che fanno dell’artigianato un vero vanto.
Nell’ambito del Sigep
di Rimini, il Salone Internazionale della Gelateria,
Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè alla Fiera di Rimini, Gambero
Rosso ha premiato le 72 migliori gelaterie nazionali e la prima classificata è
la gelateria Tonka di Aprilia mentre
la seconda premiata è la “Gretel Factory” di Formia. Certamente una
bella soddisfazione per le nostre realtà produttive locali.
La “cultura” gastronomica artigianale del
nostro territorio pontino, necessita di una maggiore attenzione e promozione
locale, valorizzando le eccellenze e sostenendo una vera politica di promozione
turistica del territorio, anche nell’area del centro nord della provincia di
Latina che, pur essendo ricco di attività produttive sia strutturate che micro
attività di prossimità, non è valorizzato come si dovrebbe.
Assoturismo Confesercenti, presente con una
folta delegazione al Sigep di Rimini, analizzando i dati 2024, ha evidenziato
come “Nel 2024 circa 88 milioni di visitatori
stranieri hanno consumato gelato nelle prime dieci città d’arte italiane. La
spesa complessiva dei turisti provenienti dall’estero in gelato artigianale
italiano ammonta in totale a 1 miliardo di euro.”
“Il gelato artigianale è percepito dai visitatori stranieri come una
tipicità ed un’eccellenza della gastronomia italiana, sinonimo di qualità,
creatività e autenticità. Autentico motore per la scoperta delle tipicità di
ogni parte d’Italia, (…) il gelato trova sempre più spazio negli itinerari e
nei tour. Come testimoniano i numeri, è un’esperienza irrinunciabile per chi
visita l’Italia”, le parole di Vittorio
Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.
Ma vediamo qualche
numero.
Secondo
i dati Istat, nel 2023 la spesa media delle famiglie italiane per
il gelato è stata di circa 1703 milioni di euro. Nel Lazio è stata
di circa 167 milioni di euro. Nel 2023 in
Italia vi erano ben 9.235 “Laboratori” artigianali, mentre nel Lazio si
contavano circa 963 gelaterie pari ad un 10,4% del totale nazionale e circa
(dati Confartigianato) 430 laboratori.
Ovviamente non
è cosa semplice distinguere con precisione la gelateria artigianale con la
pasticceria, avendo un unico codice ATECO e quasi sempre essendo due realtà che
molto spesso vanno ad intersecarsi commercialmente tra di loro, quindi i dati e
le percentuali possono oscillare e devono –a mio avviso- essere considerati
indicativi e generali. Come essenziale è la differenza tra i “Laboratori” che
producono ma non vendono al pubblico e, di contro, le gelaterie e le
pasticcerie che producono e vendono.
Interessante,
anche se datato 2022, lo studio analitico sul comparto del gelato artigianale
della CGIA di Mestre.
Nella provincia pontina il consumo del gelato artigianale è in costante
aumento; negli ultimi cinque anni è aumentato del 15%. Il 70% delle gelaterie locali adotta
solo ingredienti biologici e a km 0 e molte elaborazioni innovative avvengono
grazie a prodotti locali con un aumento del 20% nella produzione di gusti che
possiamo definire “sperimentali”
Nella sola città di Latina, si contano
tra le 40 e le 50 gelaterie, di cui una ventina “artigianali”. Quest’ultime si
distinguono sia per i processi di lavorazione ma anche e soprattutto per la
qualità dei prodotti utilizzati.
Il Presidente nazionale
di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina, ha ultimamente evidenziato come
“turismo e gelato artigianale
rappresentano una vera ricetta vincente, due mondi che si alimentano a vicenda
se pensiamo che un cliente su due delle gelaterie delle città d’arte italiane è
un turista. Il gelato incrocia storia, arte e cultura, ed è un’esperienza
turistica che ben rappresenta l’attuale ricerca di sostenibilità e autenticità
di chi viaggia. Il settore, e l’enogastronomia in generale, è tra i principali
driver dell’immagine italiana a livello mondiale, un gancio per rafforzare la
reputazione positiva del brand Italia e fare del Belpaese una delle mete
preferite dei viaggiatori di ogni parte del mondo”.
Ora bisogna accendere i riflettori sulla nostra provincia di Latina
affinché tutto il comparto della gastronomia artigianale di qualità, venga
rivalutato non a parole ma nella realtà produttiva del quotidiano. Gastronomia
locale, gelato artigianale e dinamiche di promozione turistica sono un tutt’uno
e devono essere maggiormente considerate.
Abbiamo una grande potenzialità che non
è espressa, particolarmente nell’area del nord della provincia pontina e
questo, a mio avviso, non può più essere accettato.
Concludo con questa “dolce” riflessione, a firma
dell’attore Keegan Allen: “Quando tutti
ti hanno deluso… hai ancora il gelato”. Possibilmente al cioccolato,
aggiungo.
(In fotografia un gelato di “Ice & Cream and Cake” di
Latina)