Come cattolico dico "grazie" a Piergiorgio Odifreddi.....
Questa mattina ho acquistato il nuovo quotidiano "Domani" e, sfogliandolo, tra i numerosi interessanti servizi di analisi e commenti, mi sono imbattuto in un articolo del matematico Piergiorgio Odifreddi, docente universitario grande uomo di cultura, matematico, scrittore che stimo e, devo essere sincero, mi affascina nelle sue disquisizioni ed interventi. Uomo di cultura che alterna ed interseca la Sua profonda cultura matematica con un profondo sentimento anticattolico. Proprio qualche tempo fa, al Rotary di Latina ho avuto il privilegio di ascoltarlo e, come cattolico, devo dirgli sinceramente GRAZIE.
Lo devo ringraziare perchè ogni volta che leggo un Suo autorevole articolo anticlericale, corro ad approfondire, leggo, cerco di documentarmi al meglio (non sono uno studioso ma un semplice lettore tra i tanti) ed ogni volta ne esco sempre più rafforzato nella mia Fede e nel mio cercare, tra mille difficoltà, di vivere il mio "essere cattolico".
Nell'articolo pubblicato dal titolo "A 150 anni da Porta Pia non siamo ancora liberi dal giogo pretesco", il Prof Odifreddi auspica una nuova "liberazione culturale" (ma forse idealmente anche territoriale e materiale) dalla Chiesa....che dire.... siamo nel 2020 e certe posizioni culturali, certamente stimolanti e sugestive, potrebbero apparire un tantino anacronistiche.
La Chiesa, nella Sua accezione più ampia, non mi sembra un corpo monolitico ma sempre in continua trasformazione nei suoi aspetti contingenti (certamente non di Fede) e deve adattarsi al quotidiano ed ai momenti storici che si vivono. Oggi, proprio grazie alla "liberazione di Porta Pia" la Chiesa è legittimata a parlare con tutti scevra da posizioni di un potere temporale che era anacronistico. Inoltre mi sembra che con Papa Francesco la Chiesa stia saggiamente guardando oltre.
Interessante anche l'accostamento che l' Autore dell'articolo fa con "l'impianto della cultura fascista" che, a Suo dire, ancora oggi imperversa nel nostro Paese con l'impianto del Codice Rocco, la scuola di matrice gentiliana ed il concordato Chiesa- Stato....ma, forse, il "pateracchio" culturale del nostro tempo è proprio questo: oggi l'impianto di cui parla il Prof Odifreddi è stato parzialmente smantellato, corretto, sbriciolato senza però costituirne uno nuovo .... forse perchè ieri -al di là degli aspetti meramente ideologici- avevamo uomini di cultura maggiormente rappresentativi rispetto ai nostri tempi ? Chissà ....
Comunque rinnovo al Prof. Odifreddi i ringraziamenti per i Suoi sempre stimolanti ed interessanti articoli.
Ivan Simeone