giovedì 27 agosto 2020

In scadenza il bando a Fondo Perduto per nuove attività.....

 BANDO IN SCADENZA !

Fino a 30 mila euro di contributo a fondo perduto per Nuove attività nei settori creativi

Artigianato artistico, comunicazione, editoria, musica, arte, software…

Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative (2020)


Desideravo ricordare che è in scadenza il bando per accedere ai contributi a fondo perduto per la costituzione di nuove attività. La presentazione del bando (non è cosa delle più semplici poiché bisogna operare tramite la piattaforma GeCoWEB della Regione Lazio) scade il 1 ottobre pv. Di seguito vi riporto la comunicazione già pubblicata sulla nostra pagina web http://artigianatolatina.blogspot.com/ . Chi volesse approfondire (i tempi sono molto stretti), può inviarmi una mail a i.simeone@virgilio.it

Ivan Simeone

  Nota tecnica

 

Sostenere la nascita e/o lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative e in particolare nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica – cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento. E' questo l'obiettivo del bando da 850.000 euro, lanciato dalla Regione nell'ambito del “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”

Possono partecipare

Micro, piccole e medie imprese (inclusi Liberi Professionisti): costituite da non oltre 24 mesi dalla data di invio della domanda tramite PEC;  che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.

Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, entro 90 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra (PMI costituende).

In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 24 mesi sotto altra forma.

Settori di attività ammessi

Patrimonio culturale ed artistico - arte, restauro, artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;

Architettura e design - architettura, design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), design della moda;

Musica; Audiovisivo; Editoria; Comunicazione; Videogiochi e software

È prevista inoltre una premialità in presenza di concrete prospettive di lavoro per soci che abbiano meno di 35 anni o più di 50 anni e che siano disoccupati, inoccupati o precari o, comunque, senza redditi di lavoro o pensione.

Contributo

Il contributo concedibile è pari all’80% delle spese ammesse e poi sostenute dall’impresa entro i primi 24 mesi dal perfezionamento dell’Atto di Impegno, con un tetto massimo di 30.000 euro in “de minimis”.

Domande

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 18:00 del 30 luglio 2020 alle ore 18:00 del 1° ottobre 2020 tramite PEC, previa compilazione del Formulario su GeCoWEB, applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti.

"CLAAI Assimprese" supporta  con una attività di consulenza, redazione Business plan e  rendicontazione.

Info: progetti@claai-assimprese.it – Tel. 331.8659785


 

venerdì 21 agosto 2020

Emergenza economica, Covid, liquidità ....

CLAAI Assimprese: IL  PRIMO NEMICO

E’ L’INCERTEZZA !

 

Di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

direzione@claai-assimprese.it

 

Analizzando tutti gli indicatori del territorio e le analisi (Osserfare, ISTAT, CGIA di Mestre, analisi Coldiretti…) poste in essere sul secondo trimestre 2020, al di là di piccoli spostamenti dello 0,1 o 0,2%, la situazione nel sud pontino sembra essere ancora apparentemente stabile, anche se le fredde statistiche non riescono a rilevare i molti problemi che attanagliano non poche attività produttive del territorio.

I numeri generano statistiche ma gli operatori economici, gli artigiani che ogni mattina devono fare i conti con la produzione vivono realtà ben differenti da percentuali e calcoli algebrici.

Alcune realtà produttive segnano forti criticità come le aziende del legno, il mondo del commercio e della ristorazione, il comparto turistico e le numerose “partite IVA” che aleggiano quasi in una forma di limbo produttivo.

La crisi del commercio al dettaglio si trascina anche tutto l’indotto dei servizi e degli immobili. Basta girare per le vie delle nostre città per vedere comparire cartelli con su scriito Affittasi o Vendesi.

In tutto ciò, l’aspetto più grave da combattere è il senso comune di incertezza che spira nelle realtà produttive e che porta a frenare, di fatto, tutti gli investimenti e le iniziative, attendendo non si sa bene cosa.

Il settore dell’artigianato dimostra sempre una forte criticità che lo vede spegnersi lentamente, quasi in maniera impercettibile ma sempre in flessione e il comparto necessita di veri interventi. Lo diciamo da anni ma poi ben poco si riesce a fare.

Se analizziamo i primi dati del 2020 solo della provincia di Latina, nel comparto artigiano si sono già perse circa 260 unità lavorative nel silenzio più assoluto, analizzando numeri e percentuali. Una speranza giunge per il comparto dell’edilizia e degli impiantisti, grazie al bonus 110%, sempre che il sistema del credito di imposta e delle eventuali “cessioni del credito” funzionino.

Sempre nell’ambito dell’artigianato della nostra provincia di Latina, una forte crisi è vissuta dalle attività legate alla cura della persona: centri di estetica, istituti di bellezza, acconciatori.

Quello che e oggi maggiormente preoccupa è la mancanza di liquidità e difficoltà reale di accesso al credito per imprese familiari e piccole attività del commercio e dell’artigianato. Al di là dei pronunciamenti vi è sempre una difficoltà per le micro imprese, le aziende familiari ad accedere al credito, al contrario dei grandi gruppi industriali. Sono le statistiche periodiche che parlano!

Un concreto aiuto viene da realtà specializzate come l’ Artigiancassa presente in alcune associazioni di categoria e le varie forme di microcredito per start up e imprese con al massimo 5 anni di attività. La CLAAI Assimprese Lazio Sud, con sede a Latina e con sportelli in diversi Comuni opera con l ‘Artigiancassa Point anche per i finanziamenti con garanzia dello Stato, Decreto Liquidità, credito@claai-assimprese.it.

A livello nazionale (ma in percentuale la ricaduta vi potrebbe essere anche sul nostro territorio) 4 imprese artigiane su 10 sono a rischio chiusura. Parliamo di attività che hanno meno di dieci addetti, chiusura provocata dalla crisi economica posto covid e ciò per mancanza di liquidità.

Sono analisi che ci auguriamo vengano smentite, ma vi deve essere un serio intervento delle Istituzioni che devono concertare, su tutti i livelli, con le Organizzazioni datoriali e dei lavoratori, programmi ed iniziative per una ripresa insicurezza. E’ essenziale far girare l’economia dei nostri territori. Dietro ogni attività vi sono famiglie ed il nostro ruolo di Associazioni datoriali è quello di accompagnare le imprese e di interagire con loro affiancandole con operatori e professionisti in un’unica “rete” di sostegno e promozione economica. Ora è il tempo delle sintesi, dell’operare insieme e non giocatori in solitaria.

 Articolo pubblicato sul periodioco on line "Lazio Sociale"

 

 

 

 

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