Cultura del “saper
fare”, alternanza scuola-lavoro ,
meno burocrazia ma,
soprattutto, “cultura della responsabilità”
le priorità della
Confartigianato Latina.
Il direttore di “Confartigianato Imprese” Ivan Simeone
intervenuto al seminario Lions su ”I Lions per il lavoro”.
Ivan Simeone,
direttore Confartigianato, è intervenuto al seminario organizzato dai Lions
Club, sull’emergenza lavoro, alla presenza del Sen. Mario Mauro, Associazioni
di Categoria e autorità dei Lions. Ha presieduto il Presidente del Lions
Club “Latina Host” dott. Stefano De
Caro, che si è tenuto oggi, Lunedì 7 aprile, presso il Victoria Palace di
Latina.
Ivan Simeone ha
evidenziato i numeri che sono lo specchio di questa crisi economica e di questa
“emergenza lavoro” che colpisce anche il nostro territorio.
Il credito alle imprese, secondo alcune
stime dell’ufficio studi nazionale di Confartigianato (dati novembre 2013) è in
continua flessione con un -5,2% e le piccole imprese, grazie ai sistemi associativi,
hanno una risposta solo grazie al supporto di Confidi di garanzia. Il comparto edile, al IV trimestre 2013, ha
perso 95.500 occupati (-5,6% rispetto al 2012) pari a 263 posti di lavoro in
meno al giorno.
Secondo dati cerved,
in Italia nel 2013 hanno chiuso 111.000 aziende (+7% rispetto al 2012). In
aumento i costi di energia per le
imprese e, di contro, l’occupazione è in continuo calo con un gap negativo tra
domanda e offerta di lavoro.
Il rapporto scuola-lavoro –ha sottolineato
Ivan Simeone di Confartigianato- è un aspetto prioritario e la politica deve
fare la sua parte al fianco delle associazioni datoriali e alle organizzazioni
sindacali dei lavoratori. A Latina abbiamo una grande opportunità quale è la “Latina Formazione Lavoro” ma deve essere
ottimizzata al meglio con una azione sinergica tra tutti i soggetti del
settore. In Italia –continua Ivan Simeone- solo il 2,8% dei giovani under 25
sono in percorso formativo scuola-lavoro, contro una media europea del 13,6% e
in Germania è del 25,3%.
La burocrazia, anche nel nostro
territorio, evidenzia Ivan Simeone, è la peggiore nemica delle aziende. Solo in due anni abbiamo avuto ben 10
decreti con un totale di 1.318 provvedimenti attuativi, di cui adottati solo il
34,1%. In cinque anni sono state approvate 491 norme fiscali, di cui 288 con
impatto burocratico/costi sulle imprese. Dinanzi a questa realtà, dove sta la
politica ? Prima dei numeri bisogna
ragionare sul senso di “responsabilità” che si chiede alla politica e ai
politici e di ripartire dalla valorizzazione e dall’attenzione della persona.
Vi sono molte esperienze significative, continua Ivan Simeone direttore
Confartigianato, come il centro ELIS
di Roma, l’associazione COMETA di
Como o la Piazza dei Mestieri di
Torino.
Abbiamo necessità di maggiori politiche sussidiarie.
Se nel 2013, in
Italia, abbiamo avuto 65 mila offerte di lavoro inevase, qualche cosa deve pur
significare !
Bisogna ripartire dalla cultura del “saper fare” e
dall’alternanza (vera !) scuola-lavoro. Abbiamo necessità di maggior
semplificazioni. Bisogna ripartire dallo
Small Business Act anche nella nostra realtà provinciale. La politica ha
una grande responsabilità, a tutti i livelli, da quello nazionale a quello
locale. Non vi è più tempo ! Il direttore di Confartigianato, in conclusione ha
richiamato un intervento di Don Luigi
Giussani che sottolineava come “l’io umano, torna ad essere l’unico punto
da cui si può ripartire”. Non bisogna conformarsi !
Latina 7 aprile 2014
Confartigianato
Imprese Latina