domenica 26 gennaio 2020

Innovazione, Imprese, Welfare Digitale ......


Mediocrazia? No Grazie
Governare il cambiamento. Innovazione tra 5g e 4.0
A margine del saggio di Leonardo Valle 
"Advanced Advisory"

Ivan Simeone

Quali sfide ci attendono ? Quale nuova visione possiamo offrire alle nostre imprese ? come competere sui mercati ?
Sono queste tutte domande che chi ha responsabilità aziendali e manageriali si deve porre quotidianamente. 
In questi giorni l'interrogativo è analizzato da Leonardo Valle con il suo saggio "Advanced Advisory" (che consiglio a tutti di leggere), edito dalla casa editrice pontina "labDFG", con prefazione del Presidente del parlamento Europeo Davide Sassoli, collana editoriale diretta dall'Avvocato Giovanni Di Giorgi. Un saggio non solo interessante ma "utile".
Molti i confronti ed i dibattiti scaturiti dalle numerose presentazioni, in tutto il Paese, di questo saggio, che va ben oltre ad una enunciazione teorica ma si innesta su casi puntuali e precisi di molte importanti imprese anche locali. In questo testo abbiamo vere testimionianze, case history. Un vero strumento di lavoro.
Leonardo Valle, manager e primo "Advanced Advisor" , ci porta per mano in quello che è il cambiamento certamente prossimo...ma un "prossimo" che è già presente. 
Per competere e rimanere saldi sul mercato bisogna innovare. E' un processo ineluttabile che bisogna dominare altrimenti si è dominati con tutte le conseguenze del caso. 
Innovazione e tecnologia che vanno a braccetto e necessitano di processi univoci che vengono raccolti e allo stesso tempo indirizzati dall' advanced advisor, dal "consulente globale" che deve avere le competenze per accompagnare l'imprenditore verso le scelte giuste guardando al nuovo mondo del 4.0, dell'autostrada del 5g con cui tutti dobbiamo ormai confrontarci propositivamente. 
Ecco i casi innovati di aziende vincenti come il gruppo Mondo Radio o Ittella, la Self Garden come Banca Sviluppo Tuscia passando per aziende come la Elle Costruzioni....solo per citane alcune, tutti casi descritti nel lavoro di Valle. 
Nello studio, citando l'insegnamento di Adriano Olivetti, si apre una riflessione su quello che viene definito un "Umanesimo Digitale", ponendo al centro dei processi sì la tecnologia e l'innovazione, ma sempre governata dall' Uomo, dal valore della Persona, manager, imprenditore e lavoratore, che deve necessariamente adeguarsi a questi processi innovativi. Una sfida che non si può non raccogliere.
Ovviamente la lettura di questo lavoro suscita molte riflessioni, ideee, spunti di lavoro.
Ecco che l'interconnessione tra le differenti esperienze imprenditoriali è essenziale, fondamentale è anche il ruolo del mondo creditizio e finanziario che deve ripensare le proprie scelte e la propria operatività, una banca che deve avere il coraggio di scommettere sul nuovo e affiancare realmente l'imprenditore. Una politica che deve dare le oppoprtunità amministrative per "far volare l'azienda" e non impantanarla nella buocrazia....come ci evidenzia Leonardo Valle siamo in un momento dove la mediocrità e la mediocrazia non possono averer più spazi. Bisogna generare qualità ed ottimizzare i processi produttivi. 
In questa nuova ottica, stando al passo con le nuove visioni e i nuovi processi tecnologici, dobbiamo anche ragionare su quello che sarà il "nuovo welfare", un "welfare digitale" ma che deve sempre essere di concreto sostegno  al mondo del lavoro, della produzione e della famiglia.

PS ) POST CONSIDERAZIONE: leggendo il saggio di Valle ci viene in mente Orwell con il suo saggio "1984"....bè lo abbiamo ormai doppiato. Sarà un bene ?

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