La nuova ideologia
scientista dell'Europa.
Il saggio di Mario
Mauro: "Il Dio dell'Europa"
Ivan Simeone
In questo fine
settimana, ho avuto modo di leggere il saggio dell'amico Mario Mauro,
pubblicato dalle Edizioni ARES di Milano, dal titolo "Il Dio
dell'Europa".
Da queste pagine
nasce una reale voglia di "darsi da fare" per cercare di cambiare una
realtà che sta producendo diversi danni, sia dal punto di vista squisitamente
etico che economico. E' una grande riflessione sulla nostra Europa che ha di
fatto smarrito la sua strada e il suo progetto iniziale. Una strada oggi priva
di storicità e di valori, fondata solamente sul mondo dell'alta finanza
globalizzata.
Mario Mauro, politico
cattolico e docente in Storia delle Istituzioni europee, analizza il dna
dell'Europa; un'Europa che chiama ad una grande "responsabilità".
Molti gli input
storici che evidenziano il ruolo determinante dei nostri monasteri
benedettini per l'edificazione di una cultura occidentale ed europea ed il
ruolo dell'impero carolingio. Su questo argomento è interessante andarsi a
leggere il saggio di Le Goff su "Il Medioevo" (ed. Laterza),
dove focalizza proprio il ruolo della cristianità nella costituzione dell' uomo
europeo e della sua identità.
Mario Mauro
ripercorre alcuni "fotogrammi" che hanno pregnato l'attuale; una
strada pregna di ideologia che vede l'Uomo posto in second'ordine rispetto allo
Stato e al potere fine a se stesso. Forze "laiciste" che hanno oggi
liquefatto la bozza di Costituzione Europea che voleva richiamarsi alle comune
radici cristiane ..... un'Europa che oggi è ridotta ad un "supermarket dei
diritti" dove si è spettatori di una "riconversione del vecchio
marxismo in una nuova offensiva culturale relativista...".
E' questa un'Europa
"strana", lontana dai popoli e dal comune sentire.
Mario Mauro, dalla
sua esperienza di parlamentare europeo, evidenzia come l'Unione europea "finanzia
progetti che distruggono embrioni, mentre molti degli Stati membri vi si
oppongono"....Assistiamo inermi ad una nuova ideologia scientista;
un' Europa che "invece di ricercare un modo efficace per
portare aiuto alle famiglie, aumenta le pressioni contro la tutela della vita
familiare"; un'Europa che si sta dissolvendo nella denatalità che
non è un problema cattolico ma culturale e di salvaguardia dell'Occidente.
Mario Mauro analizza
diversi aspetti, come la denatalità e la famiglia, la libertà religiosa, le
sfide che ci giungono dall'economia orientale, la sussidiarietà.....
Ecco che si impone il
dovere di impegnarci e rispondere a questa sfida. I cattolici hanno il dovere
di non stare passivamente alla finestra .
"Le istituzioni
europee -evidenzia
Mario Mauro- sono oggi un luogo dove vige un pregiudizio nei confronti del
cristianesimo ...(...) Oggi il progetto europeo vive tante e tali
contraddizioni che invece di essere presentato come una risposta positiva,
appare tante volte di impaccio, come una sorte di raccrapicciante insensato
agglomerato, a tal punto da far esclamare da Benedetto XVI che è possibile
l'apostasia dall'Europa; apostasia intesa come allontanamento dalla propria
storia, dalla propria natura, dalla propria radice culturale..."
Un saggio da leggere,
meditare e che sia spunto per una rinnovata azione culturale e politica dei
cattolici, dinanzi alle tante lobby "che hanno costruito in anni e
anni di lavoro una poolitica talmente laicista da sconfinare nel fanatismo
della laicità."
Ecco che, conclude
l'amico Mario Mauro, bisogna ricostruire quel ponte che unisce l'Europa delle
banche e della finanza con l'Europa delle Cattedrali.