martedì 26 gennaio 2016

Confartigianato: Intervento del Direttore Ivan Simeone.



Le “bolle di sapone”
della nostra politica…

Riportiamo la versione integrale dell'articolo  pubblicato dal quotidiano "Il Giornale di Latina" in edicol oggi 26 gennaio 2016.

di Ivan Simeone (Direttore Confartigianato)

Il dibattito politico che si sta “accendendo” in questi giorni a Latina e nella nostra provincia, si sta avvinghiando sui nomi e simboli di possibili candidature, questa o quella lista civica, tante fotografie più o meno accattivanti, possibili alleanze. Una grande “agitazione” che richiama alla mente il vortice caro al Piccolo Principe di Exupery quando, nelle rapidi, si gira con grande velocità, si agita e si muove su se stesso (in alcuni casi con fenomeni di “levitazione”) per poi rimanere implacabilmente fermi. E’ questo sembra accadere a Latina.
Tante parole che poi, di fatto, non affrontano ad oggi i veri problemi del quotidiano e delle nostre aziende ed attività.
La situazione non è certamente delle più semplici. I problemi sono molti ma cosa sta facendo la politica anche locale ? Quali input ? Quali disegni “strategici” per risollevare la nostra economia locale ? Quali proposte reali per le tante imprese familiari, le piccole imprese che di fatto sono oltre il 90% nella nostra provincia ?

La Responsabilità.

Non si sente ancora molto. Un grande vociare di sottofondo ma reali progetti non sembrano ancora apparire concretamente all’orizzonte.
Oggi è il tempo della “RESPONSABILITA’”, cui tutti siamo chiamati. Il ruolo della Confartigianato, in quanto “corpo intermedio”, è quello di offrire input alla classe politica per sostenere le piccole aziende del territorio, dare consigli, offrire strumenti, ma la politica deve fare il suo corso. Più volte (E ANCORA LO FAREMO) abbiamo cercato di lanciare input propositivi.
Oggi non possiamo fare a meno di mettere in evidenza la strada che viene autorevolmente proposta da Papa Francesco in materia economica e sociale. Perché lo facciamo ? In un momento difficile come quello in cui viviamo, necessitiamo di riflessioni Autorevoli su cui confrontarci tutti quanti.
Il dibattito economico ha messo (volutamente ?) in secondo piano le riflessioni che il Santo Padre ha voluto proporre nella “Evangelii gaudium”, la sua prima esortazione apostolica che è un documento di “indirizzo” del suo pontificato. Papa Francesco ci và giù pesantemente e in maniera molto chiara. Il “pensiero economico” del Papa è stato anche analizzato, in maniera “certosina” nel saggio di Tornielli e Galeazzi “Questa economia uccide” (ed. Piemme). Perché non attualizzarlo sul nostro territorio ? Apriamo una riflessione vera e propositiva ?

Bolle di sapone

Papa Francesco lancia nel dibattito alcuni concetti figurati molto significativi: primo fra tutti “le bolle di sapone”....”la cultura del benessere (…) ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza”.  
Ecco che bisogna ragionare in maniera totalmente differente, tenendo ben presente che la reale situazione di difficoltà che anche il nostro territorio sta vivendo, è “una crisi dell’uomo, una crisi che distrugge l’uomo, è una crisi che spoglia l’uomo dell’etica”. Concetti certamente pesanti che spettano ai Maestri, non certamente a chi, come noi, cerchiamo di dare risposte al quotidiano, nelle nostre pochezze. Ma una riflessione ci si impone.

Su quale strada confrontarci ?

Certamente sulla politica dell’inclusione e non dello scarto, sulla solidarietà come valore sociale, anche nella nostra politica locale. Valorizzare una politica di sostegno alla Famiglia con una adeguata fiscalità che parta proprio dagli Enti locali. Bisogna ridare voce al primato della politica. Bisogna rilanciare una vera “politica sociale” a livello locale.
“Lo stato sociale è un bene fondamentale rispetto alla dignità, alla formazione di una famiglia, alla realizzazione del bene comune…” il tutto contestualizzato a livello locale, il chè poi si traduce in politica sociale per le famiglie in difficoltà, una attenzione alla terza età, una politica locale per le scuole e per i trasporti, una politica di edilizia agevolata e convenzionata, una politica sussidiaria, una vivibilità nelle nostre strade e quartieri….Una Città per l’uomo: “Viviamo in città che costruiscono torri, centri commerciali, fanno affari immobiliari ma abbandonano una parte di sé ai margini…”
Forse è il momento di tornare alla Vera Politica…alla Grande Politica anche nella nostra bella, ma difficile, Latina !

Latina 26 gennaio 2016

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