Guardare
il quotidiano “con occhi diversi” !
Verso
il 2016: una riflessione.
Nei
giorni scorsi, una autorevole testata giornalistica di Latina, ha evidenziato,
in maniera gradevole, attenta e puntuale, la possibilità di una mia possibile e
ipotetica candidatura al Comune di Latina.
Si
comprende come, in questo momento di grande confusione ed incertezza politica ci
si guardi intorno, e -giustamente e comprensibilmente- vi sia il forte rischio di interpretare ogni iniziativa, che abbia una valenza sociale sul territorio, a livello eletttoralistico.
Al
di là dei chiarimenti ufficiali già fatti (il mio ruolo professionale è
incompatibile con candidature o attività partitiche), vorrei aprire una
riflessione perché, probabilmente, dobbiamo avere la forza, tutti quanti, di “volare
alto” e considerare una visione globale del momento che stiamo vivendo nel
nostro territorio, anche a Latina.
Oggi
assistiamo ad un vero carosello di nomi e di sigle ma manca una vera
progettualità di sviluppo della nostra Città, manca una visione “valoriale” che
indichi le priorità. Oggi ci si agita molto…sembra di rileggere “Il Piccolo Principe” di Exupery quando si trova nei vortici che
lo fanno girare su se stesso …. ma rimane sempre fermo…
Ognuno
ha i propri ruoli e le proprie peculiari competenze.
Il
mio piccolo impegno è quello di cercare di rappresentare e sostenere (con
serietà, professionalità, passione e dedizione possibile) le piccole attività d’impresa
artigiane, le aziende familiari, le medio-piccole imprese, gli assistiti al
patronato e al caaf….cercare, nel quotidiano, di sostenerli nei confronti della
pubblica amministrazione, anche confrontandoci con i vari movimenti partitici.
Dobbiamo
cercare di far comprendere a chi dovrà governare (e decidere) quali sono i
problemi reali della nostra comunità che giornalmente lavora, “apre la serranda”
ogni mattina per cercare di produrre per se e per i propri collaboratori; una
comunità fatta anche di persone anziane che spesso hanno difficoltà ad arrivare
a fine mese.
Dobbiamo
cercare di far comprendere che non esistono solo “le poltrone” ma anche i
problemi reali e le priorità. La politica deve avere la forza di “dare una risposta all’Umano”.
Quando
si parla di sussidiarietà, di solidarietà, lavoro, di bene comune, di sviluppo
compatibile e sostenibile….non devono, né possono essere semplici slogan, ma
concetti da attualizzare nel nostro quotidiano amministrativo.
Prima
del carosello dei soliti nomi noti, bisognerebbe confrontarsi sulla visione di
sviluppo e di risanamento della nostra comunità cittadina. E’ questo il nostro
ruolo di “corpi intermedi”. Come cattolici abbiamo anche il dovere di
interessarci della cosa pubblica ma sempre come momento di sensibilizzazione,
di testimonianza, di confronto, con uno spirito inclusivo e di collaborazione
con tutti.
Papa Francesco (un vero “ciclone sociale”) non fa
altro che lanciare input e mostrare la strada da seguire. Basti leggere le Sue
Omelie di “Santa Marta” (vedi su www.avvenire.it ) o sfogliare i suoi documenti come la “Evangelii Gaudium” o l’Enciclica “Laudato Sì” da molti già riposta negli
scaffali.
Ecco
perché cerchiamo di incontrare la gente, di parlare e di confrontarci, di
lanciare proposte e idee, di porre in essere progetti e attività. Vi è un
bellissimo scritto di Luigi Giussani,
nel saggio “L’io, il potere, le opere”
(consiglio a tutti di leggerlo…basta andare su internet www.scritti.luigigiussani.org
) che evidenzia come l’origine delle “opere”, del fare, è “il tentativo di
rispondere sistematicamente a un bisogno che urge la propria vita nell’ora,
nella giornata…”
Oggi,
probabilmente, è il momento di mettersi in discussione e di cercare di “guardare” il quotidiano con occhi
diversi.
Buon
2016 a tutti.
Latina
30 dicembre 2015
Ivan