martedì 25 agosto 2015

Fare Impresa: non solo business .....



Dal meeting di Rimini 2015: una riflessione.
Una sfida accettata quattro anni fa e che, anno dopo anno, rinnoviamo puntualmente !


di Ivan Simeone
direttore provinciale
“Confartigianato Imprese Latina”



















Si sono susseguite, in maniera convulsa ma ricche di una concretezza intrisa di valori, le attività al meeting internazionale di Rimini, organizzato e promosso da “Comunione e Liberazione”, il movimento di don Luigi Giussani, sacerdote ed educatore.
Siamo ormai al termine di questa edizione. Convegni di economia e dibattiti si sono intersecati con appuntamenti culturali. Mondo del lavoro, dell’impresa e no profit in un continuo dialogo.
Ma il meeting non è solo cronaca politica, come i quotidiano vogliono far apparire; stampa che accende i riflettori solo per la passerella e le dichiarazioni del personaggio politico di turno, cercando in tutte le maniere di cercare “il caso”.
Il meeting è ben altro; è un incontro di esperienze, la testimonianza di una presenza vissuta quotidianamente, giorno dopo giorno.

“Confartigianato Latina”  è presente per il quarto anno consecutivo al meeting, “evento” che è ormai diventato il primo (se non l’unico) grande appuntamento di confronto e dibattito a tutto campo del Paese; osservatorio privilegiato per cercare di comprendere la politica dell’oggi, con uno sguardo ai grandi temi della nostra società.
Una finestra internazionale aperta sul mondo dell’economia, della fede, della cultura cercando gli elementi di unità e non di divisione.

La presenza di “Confartigianato Latina” è stata già “spiegata” più volte.
Sembra strano che una Associazione di categoria, che rappresenta aziende familiari, imprese artigiane, PMI…con i propri servizi per la persona (Patronato, CAAF, sindacato pensionati, ente di promozione culturale e sociale…) e per le aziende, partecipi e si “immerga” in questo grande appuntamento; meeting che più volte ha visto protagonisti i vertici della Confartigianato nazionale.
La nostra partecipazione – abbiamo evidenziato in una nostra pubblicazione appositamente realizzata e diffusa al meeting- vuole essere certamente una opportunità per le nostre aziende e il nostro mondo, per relazionarsi con altre realtà socio economiche ma anche una rinnovata testimonianza di partecipazione.

Un amico, provocatoriamente, ci ha chiesto: “ma quali sono i costi-benefici ?”
I benefici certamente sono essenzialmente nei tanti rapporti che si vanno a strutturare, opportunità che nascono e che si possono sviluppare durante l’anno, in una grande rete relazionale cui puoi entrare e condividere (anche per “fare affari”), ma probabilmente il beneficio maggiore è quello che dà i suoi effetti non immediati ma nel tempo: la capacità di affrontare il quotidiano con occhi nuovi e con la consapevolezza che, anche dinanzi alle tante problematicità giornaliere, vi è la possibilità di andare avanti con una visione più ampia e, probabilmente, più profondamente Vera.

Fare impresa oggi non può ridursi solamente al “fare affari”, business, (certamente cosa questa essenziale per una azienda) ma anche dare un senso etico al lavoro ed alla produzione stessa. Bisogna cercare di dare un “senso alto” al nostro quotidiano puntando su una economia che ponga al suo centro la persona.
Noi di Confartigianato, anche con questa partecipazione “attiva” al meeting, ci proviamo. E’ una sfida che abbiamo accettato quattro anni fa e che rinnoviamo puntualmente, anno dopo anno.

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